La cittā, nata dall'aggregazione dei diversi centri abitati sparsi nella pianura e sulle colline, prende il nome dall'unione di Barcellona e Pozzo di Gotto avvenuta con Decreto n° 1562, datato Napoli 5 gennaio 1835 a firma del Re delle Due Sicilie Ferdinando II. Il suo territorio si stende dal mare ai contrafforti dei monti Peloritani e questo ha reso possibile una diversificazione di produzioni agricole al passo con le esigenze dei tempi; la sua posizione geografica ne ha fatto, con il resto della pianura che si stende fin oltre Milazzo, la naturale sede per le attivitā industriali di trasformazione dei prodotti agricoli, come testimoniano ancora oggi alcuni stabilimenti per la lavorazione degli agrumi ed il fatto che l'attuale sede del Liceo Tecnologico č stata in passato la sede della "Manifattura dei Tabacchi". La cittadina caratterizzatasi, in passato, come grosso centro agricolo commerciale sta ora intraprendendo il difficile percorso che la dovrebbe portare, nell'arco di qualche anno, a diventare una cittā di servizi, dotata anche di un aeroporto, per il vasto bacino di utenza della provincia.
Nell'area corrispondente al territorio comunale sono stati rinvenuti i seguenti insediamenti: Necropoli di Contrada Oliveto Zona archeologica di Maloto Zona archeologica di Monte S. Onofrio Zona archeologica di Pizzo Lando |