Carlentini (Siracusa) | | | |
| La fondazione della città, la “Lentini di Carlo“, si deve far risalire all’anno 1551 e va inquadrata nel contesto di una operazione di strategia militare, cioè di un più complessivo progetto di difesa dell’Isola dalle incursioni barbaresche. Sulla Sicilia, infatti, imperversavano le guerre tra Carlo V, re di Francia, e Solimano, imperatore di Costantinopoli. Il Viceré del tempo, Giovanni De Vega, succeduto al Gonzaga, fu impegnato a completare la fortificazioni militare avviate dal predecessore, avendo ricevuto per questi scopi dal Parlamento la somma di centomila scudi. La città di Lentini, che nel frattempo era stata distrutta dal terremoto del 1542, era in una posizione più a rischio per le incessanti scorrerie dei Turchi ed il De Vega ritenne assolutamente inopportuno procedere alla ristrutturazione delle fortezze sul colle Tirone e scelse, senza indugi, il colle Meta, dove avviò appunto la realizzazione di forti muraglie che fossero luogo “assai vantaggioso per riconcentramento di truppe di rinforzo alle marine di Catania, di Augusta e di Siracusa”. Carlentini, dunque, nasce come città-fortezza su progetto dell’ingegnere militare Pietro di Prato. Scrisse Jean-Pierre Houël « Da Lentini sono salito sulla sommità della collina, posta ad est di questa città. Qui ho trovato la città moderna di Carlentini, situata due miglia dall'altra e chiamata così perché fu fondata da Carlo V nel 1550 circa. Oggi la città cade in rovina: le sue porte, le mura, sebbene molto spesse, si stanno distruggendo. Le abitazioni, dal famoso terremoto del 1693, hanno soltanto il pianterreno e sono completamente degradate per la miseria degli abitanti e per lo spopolamento del luogo. Quando il padrone di casa amore senza figli, gli eredi portano via il mobilio e abbandonano la casa, che non possono affittare perché scarseggiano gli abitanti: al mio arrivo trovai appena 120 persone. Anche Lentini sta scomparendo: c'erano soltanto quattromila anime. L'aria insalubre, il malgoverno, a cui nessuno pone rimedio, sono le principali cause: è sempre più facile fuggire da un paese piuttosto che purificarne l'atmosfera o risanarne l'amministrazione. » | |