Chiesa di Maria Santissima del Suffragio di Acireale La Chiesa di Maria Santissima del Suffragio ovvero “l’anima antica e popolare di Acireale” è dedicata alla Madonna protettrice delle “anime purganti” o altrimenti detta delle “Anime dei defunti”. Nel gergo popolare si trasforma poi nell’esemplificativo “quartiere dei morti”. La piccola ed elegante chiesetta è tra le più antiche del comprensorio. Essa fu edificata per volere degli abitanti del luogo in prevalenza persone di servitù ma anche pescatori e famiglie povere che non erano accette, per ceto sociale e mancanza di vestiario adeguato nelle lussuose basiliche del centro frequentate da ricchi e nobili. Come nel caso della chiesetta del Santissimo Crocifisso del Rinazzo, furono le offerte dei locali abitanti ma anche dei pescatori scaloti che da lì transitavano per l’antica “strada della marina” che collegava appunto il borgo di Santa Maria della Scala con la città di Acireale. La chiesetta fu iniziata nel 1634 e completata così nel 1638. Il prospetto fu realizzato, in stile ionico-dorico su iniziativa di Giuseppe Costarella, con pietra bianca di Siracusa. In seguito lo studioso Matteo Donato la definì “Floreale escrescenza architettonica”. Fu affrescata, come la vicina San Camillo o dei Crociferi, dall’acese Pietro Paolo Vasta. Non subì alcun danno a causa del terremoto del 1693 al contrario del resto della città che subì danni rilevantissimi. Politiche del turismo, dei beni culturali, dell'ambiente ed economico - sociali |