Cultura del rispetto delle Opere dell'Arte e dei siti in cui esse si trovano I principi fondamentali e basilari che regolano il rispetto ed il rapporto con le opere dell’arte ma soprattutto i siti e/o luoghi in cui esse si trovano sono semplici e di facile applicazione. Punto primo: Le amministrazioni delle città ove si allocano opere ritenute importanti e quindi possibili mete di turisti, applicano una ferrea regola: tutelano e, soprattutto impreziosiscono il luogo in cui esse si trovano. Evitano di far sorgere nella zona immediata “baraccati” che aspirano a somigliare a ristoranti all’aperto; impediscono la sosta delle auto attorno ad esse ma, soprattutto evitano di far sorgere nella zona attività che causano grande flusso veicolare ed impediscono tassativamente che improvvisati venditori ambulanti di frutta e verdura od altro, si piazzino nei paraggi, si attivino bus navetta, possibilmente elettrici, utile collegamento tra parcheggi esterni, capolinea e immediata periferia. In una città che mira a diventare meta turistica di appassionati e cultori dell’arte architettonica non possono inoltre transitare più di cento autobus di linea (perdipiù semivuoti), un solo autobus, inquina più di cento automobili e la constatazione è venuta da un ex ministro, Altero Matteoli che si era ben documentato; si dirottino per altre vie e si creino i capolinea in periferia, crescerà qualitativamente anch’essa, assumendo un’aria residenziale e quindi più vivibile. Questo è un modello collaudato da “città turistiche”, ne prendano spunto anche quelle che ne sono a “vocazione”. Rosario Rigano |