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Per il
nuovo sindaco, chiunque esso sia. |
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Acireale: Città,
periferie e
frazioni
Per il
nuovo sindaco, chiunque esso sia.
Ad oggi,
purtroppo, Acireale sembra una sorta di satrapia Archemenide, tre per
l’esattezza, in un unico confine che si divide in centro storico, centro urbano
e periferia (in forte degrado) ma questo è anche colpa dei residenti. Uno dei
problemi periferici riguarda la via Salvatore Vigo, importante arteria
commerciale e di collegamento con molti paesi e comuni dell’hinterland con un
incredibile e costante flusso viario anche di mezzi pesanti. Allo stato attuale
i marciapiedi, oltre che perennemente sporchi e ricettacolo di rifiuti di vario
genere, non sono fruibili ai portatori di handicap, a mamme con passeggino e
vario altro per tre fondamentali motivi. 1° per grossi mastelli della raccolta
differenziata (che andrebbero messi su strada) e scatoloni vari ivi posizionati
e/o abbandonati. 2° per moto e motorini ivi parcheggiati. 3° per l’apposizione
di grossi vasi in cemento con piante ed erbacce oltre che
allargamento/prolungamento dell’area di attività di artigiani e commercianti.
Di questo avrebbe dovuto occuparsi l’uscente assessore alla viabilità e ai
vigili urbani ma reputo anche che il consigliere comunale di zona, gestore di un
caf o patronato, sarebbe potuto intervenire in favore dei cittadini più
“deboli”. Evidentemente è stato distratto da “altro”. Si dia un segnale di
civiltà anche alle periferie che tra l’altro incidono sempre più, in modo
pressante, sul centro urbano e non viceversa. Tra l’altro ci sarebbe anche un
modo, semplice, per diminuire sensibilmente il traffico veicolare e conseguente
inquinamento ambientale, acustico e visivo in quella strada prevenendo così
l’insorgere di patologie all’apparato respiratorio, forme allergiche sempre più
frequenti e diffuse ed inevitabili effetti cancerogeni nell’organismo. Tutti
segni di inciviltà sociale.
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