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Milazzo

(Messina)

 
 
 
 
 
 
 

 

 

   Milazzo è posta tra due golfi, quello di Milazzo a est e quello di Patti a ovest, in un luogo strategico della Sicilia nord-orientale; distante 30 km dal capoluogo, rientra nell'area metropolitana dello Stretto di Messina, ed è il baricentro di un comprensorio di 204.000 abitanti circa, che vanno da Villafranca Tirrena a Patti.

 

   Fondata dai Greci nel 761 a.C., e dal 36 a.C. riconosciuta come civitas Romana, la città è stata al centro della storia anche durante la Prima Guerra Punica (260 a.C.), e nel luglio 1860 con l'arrivo delle camicie rosse nella grande Battaglia di Milazzo. Numerose sono le testimonianze e i simboli della storia millenaria della città. A tal proposito sono in corso progetti mirati ad inserire il Castello, la città fortificata e il borgo antico tra i siti UNESCO ed a costituire la Riserva Marina del Promontorio di Capo Milazzo.

 

   La cittadina fa parte del circuito dei Borghi più belli d'Italia in qualità di Ospite Onorario.

 

   Meta turistica e ideale punto di partenza per le Isole Eolie, il Parco dei Nebrodi, Tindari, Milazzo ha un'economia abbastanza varia: oltre al turismo comprende dall'agricoltura (e in particolare il vivaismo) alla pesca, dal commercio ai servizi, dai trasporti su gomma e via mare all'industria pesante e non.

 

   Le origini del promontorio si possono far risalire a un milione e mezzo di anni fa, quando tra il Terziario e il Quaternario i movimenti tettonici portarono ad un innalzamento di rocce sedimentarie e cristalline fra i 20 e i 70 metri s.l.m. Su di esse si depositarono sabbie e sedimenti marini, durante un periodo interglaciale (430.000 anni fa) che rappresenta il piano tirreniano. Si formò quindi un'isola poco distante dalla terraferma. Successivamente grandi quantità di detriti e depositi alluvionali provenienti dai Monti Peloritani la unirono alla Sicilia.

 

   La città sorge all'inizio di una penisola lunga circa 8 km (Capo Milazzo) nel Mar Tirreno, in direzione nord. A ovest del territorio milazzese si trova la Riviera di Ponente, affacciata sul Golfo di Patti (Mar di Ponente); a est, il Golfo di Milazzo (Mar di Levante). Il territorio del comune, nel versante sud, è caratterizzato da un'ampia pianura alluvionale (Piana di Milazzo). Il confine comunale sulla terraferma è demarcato a est dalla fiumara Floripotema, che divide il comune di Milazzo da quello di San Filippo del Mela, e a ovest dal fiume Mela (o di Merì), che separa il comune milazzese da Barcellona Pozzo di Gotto e Merì.

 

   Il nome della città appare legato a quello del fiume Mela che, fino alla seconda metà del Cinquecento, sfociava nel porto naturale e caratterizza tutta l'idrologia della pianura alluvionale ai piedi del Monti Peloritani. L'origine dell'idronimo è da ricercarsi nell'Accadico “melu” o “milu”, col significato di “fiume che occasionalmente esonda”. Analoga origine avrebbero “Mella” (fiume in provincia di Brescia), “Melle” in prossimità di Oppido Mamertina (RC), "Mili" (ME), e “Mala”, il nome ittita del primo tratto dell'Eufrate. “Mileto” patria di Talete, sommersa dalle piene del fiume Meandro, e “Mileto” (RC) in prossimità del fiume Mesima, avrebbero analoga origine. Ellenizzata dai greci di Zancle (Messina), Milazzo fu abitata già prima a partire dal 4000 a.C. (età neolitica).

 

   Mylae si rese indipendente da Zancle sino al 550 a.C. Nel 427 a.C., fu assediata dall'ateniese Lachete. Dopo successive e numerose vicende che la videro contesa, la città fu sottratta ai Mamertini, nel 270 a.C., dal siracusano Gerone II uscito vittorioso da una difficile battaglia combattuta nei “Campi Milesi”. Nel 260 a.C. le acque di Mylae divennero nuovamente teatro di battaglie, con lo scoppio della prima guerra punica, in cui si verificò il trionfo navale di Caio Duilio sull'armata dei Cartaginesi di Annibale Barca. Ciò permise l'affermarsi dell'egemonia romana sul mare. Nel 36 a.C. avvenne un'ulteriore battaglia decisiva, tra l'Imperatore Ottaviano e Sesto Pompeo. La città divenne importante base navale, tanto che l'Imperatore romano concesse il riconoscimento civico con l'aquila e con il motto “Aquila mari imposita– Sexto Pompeo superato”. Sotto il dominio dei Bizantini, Milazzo fu una tra le prime sedi vescovili della Sicilia.

 

   A Milazzo scorre la storia dalle origini dell’impero Romano, alla dominazione musulmana fino ai reali di Spagna.

 

 

 
 
 
 

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