Portale degli eventi culturali - La Bellezza nei Beni Culturali
Portale degli eventi culturali (siciliani) nasce da una visione culturale
innovativa, per l’epoca in cui l’ho pensata. Lo spunto mi fu dato dal momento
dei Siculi sin dal loro approdo nelle coste della Sicilia orientale intorno al
1270 a.C.. Ho pensato di veicolare storia, protostoria e preistoria per mezzo di
una storyteller; era il 2001 e approfondendo il periodo Duceziano con appunto
Ducezio Re dei Siculi, nasce Siculina come figlia adottiva di quest’uomo, nativo
di Mineo ma di origine Sikana. Con Siculina nasce anche il periodico in edizione
cartacea distribuito gratuitamente in moltissime edicole e cartolerie della
Sicilia orientale ma inviato, a mezzo del servizio postale, in tutte le regioni
d’Italia ad associazioni, proloco, uffici turistici e privati cittadini che ne
facevano richiesta. Era ancora il tempo in cui questo prodotto editoriale aveva
consenso pubblicitario. La stagione costosa del cartaceo finisce nel 2007 con
l’edizione online di Siculina.it che da’ vita al “Portale del turismo siciliano”
con un preciso indirizzo editoriale: Politiche del turismo, dei beni culturali e
dell’ambiente. Pagine dedicate a tutti i capoluoghi di provincia e comuni di
ogni area dell’isola, parchi, riserve, aree demaniali, siti archeologici,
paesaggistici e naturalistici; musei, sagre e festività locali; peculiarità,
prodotti tipici locali, cucina mediterranea, culture e civiltà preistoriche e
protostoriche cui ho sempre aggiunto considerazioni, indicazioni ed incidenza
nella vita e nei rapporti sociali di ogni persona presente sul territorio
(grandi, piccoli, uomini e donne). La scelta di non inficiare i contenuti
culturali del giornale è vincente e proietta Siculina.it (in parte anche
bilingue) in orbita internazionale.
Niente politica, niente personaggi politici, niente cronaca. Critica costruttiva
ma promozione nello stesso tempo. La parte culturale prende il sopravvento sulle
immagini anche perché la rete è piena di foto che spesso non portano
culturalmente da nessuna parte. Nel nostro giornale, ogni articolo racchiude una
o più esperienze, storie e rapporti sociali che dal 2010 ad oggi, grazie alla
presenza avuta in molte scuole con premi letterari, competizioni culturali e
progetti formativi con lo scopo di infondere nei giovani conoscenza e
consapevolezza dei luoghi in cui vivono, ci ha proiettato in una dimensione
sempre più culturale e non nel significato più ampio che comprende lo spettacolo
e l’intrattenimento. Noi con la nostra linea editoriale contro la vacuità dei
media, opposti alla genericità dei social, alla banalità dell’informazione che
sta attentissima ai ruttini (sempre che prendano l’ascensore e non escano dalla
porta di servizio) dei politici e non alle proposte cultutali propositive.
Cultura come sapere e consapevolezza. Ai nostri giorni con il “Piano di studi”
denominato “La Bellezza nei Beni Culturali” propedeutico ad una più ampia
disamina su “Culture, Arti, Mestieri e Professioni dei Beni Culturali” che
avvicina giovani e meno giovani ai grandi temi che riguardano “Preservazione,
Promozione, Valorizzazione, Fruizione e corretta Gestione dei Beni Culturali”
abbiamo ottenuto consenso e patrocinio dell’Iccrom - Centro Internazionale di
Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali cui è anche stato
dedicato e pubblicato un libro/manuale servito per questo piano di studio in un
seminario dedicato ed espletato con ragazzini di scuola media con apprezzamento
e nota di merito ufficiale da parte del direttore generale dell’Iccrom dott.
Webber Ndoro; il secondo avuto da questo ente intergovernativo internazionale
che segue quello avuto da monsieur Mounir Bouchenaki nel 2010.
Noi, come associazione culturale editrice e senza fini di lucro, abbiamo
avvicinato e reso consapevoli, molti giovani studenti al loro territorio, ai
contenuti, storia e culture in esso insite; oggi stiamo lavorando per
“iniziarli” alla cultura, arti, mestieri e professioni dei beni culturali, siano
essi mobili, artistici o architettonici per dare loro una possibilità di sbocco
sociale e lavorativo nel loro luogo natio. Ci riusciremo? Intanto ci stiamo
provando e di questi tempi, senza aiuti istituzionali non è poco. Abbiamo anche
redatto l’analisi/decalogo che spinge inesorabilmente i giovani e spesso anche
meno giovani a cercare cultura ed opprtunità lontano dalla Sicilia, ma di questo
parleremo in un prossimo articolo.
Rosario Rigano
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