Di cosa si compone la preistoria. Non è l’uomo il solo protagonista di
quel periodo lontanissimo ma ci sono un’infinità di
cose che ne caratterizzano, causano, concorrono,
determinano allo scorrere del tempo e della vita
degli eventi culturali, degli accadimenti naturali
che accompagnano l’uomo nel suo vivere quotidiano.
Per raccontare la preistoria della Sicilia bisogna
conoscere, anzi ripercorrere il cammino delle grandi
tribù che qui sono arrivate, a partire dai Sikani
che possono essere definiti popolo; conoscere la
loro provenienza e i territori che hanno
attraversato in cui hanno appreso e come, le loro
culture e princìpi di civiltà. Narrare preistoria e
protostoria della Sicilia non è affatto semplice.
Per ben comprendere arti, manufatti, artigianato,
facies, culture, usi e costumi, azioni, spostamenti
nel territorio siciliano di queste genti, occorre
approfondire le loro culture, tenendo ben presente
che ad ogni spostamento essi potevano anche cambiare
abitudini ed espressioni artistiche nei loro
manufatti in virtù del materiale offerto dal luogo
ma le tecniche di lavorazione erano e sono
facilmente individuabili; Sikani e Siculi
conoscevano il tornio del vasaio. Ecco perchè i
materiali e i motivi decorativi di un vaso potevano
improvvisamente cambiare radicalmente.
L’immane lavoro
di ricerca, di valutazione, comparazione, veridicità
dei dati raccolti ha dato i suoi frutti con questo
volume. Sono partito dall’area archeologica e sito
del periodo neolitico di Capomulini (Acireale) per
poi ritrovarmi, dopo aver attraversato ben 16
attuali nazioni, in Siberia (considero la Siberia a
sé stante in quanto nel periodo preistorico di
riferimento (tra l’altro popolatissima) non era
parte dell’attuale Russia). Quindi > Siberia,
Russia, India (oggi regione del Belucistan
pakistano), Iran, Iraq, Siria, Turchia (Mezzaluna
Fertile - Mesopotamia - Anatolia orientale),
Bulgaria, Grecia, Egitto, Romania, Albania, Serbia,
Bosnia, Dalmazia e Italia.
L’esperienza più
importante, è maturata in me, dopo la pubblicazione
di sette libri. Son partito dall’area del calatino,
con il primo, ponendo l’attenzione nel 1270 a.C. il
periodo duceziano e qui sono ritornato con il
settimo sempre nella stessa epoca con l’approdo dei
Siculi nell’area ionico-etnea.
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