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Tutti i libri di
Rosario Rigano

 

   Preistoria e protostoria si arricchiscono, giorno dopo giorno, di scoperte e fatti dimostrabili grazie alla ricerca di valenti e scrupolosi antropologi, alla sapiente lettura e certosina ricerca di glottologi e linguisti ma soprattutto agli studi di biologi e genetisti che ricollegano territori e presenze di uomini che con altri mezzi sarebbero difficilmente collegabili.

   Studiare la Sicilia sin dal momento in cui è stato possibile documentare una fase culturale, ovvero la presenza di nuclei o clan allargati che corrisponderebbero alle famiglie. Meglio se possibile documentare civiltà. La ricerca e il conseguente studio portano nell'analisi delle facies, nelle evoluzioni delle comunità ed inevitabilmente nel cibo, nei linguaggi e nei modi di comunicare, nel vestiario, negli oggetti di uso quotidiano. Notevole anche l'impatto sulle costruzioni, siano esse simboli di culto, celebrative o abitazioni e questo porta al momento dei beni culturali sin dal momento della loro concezione in quanto tali. Con l'opera: "La Bellezza nei Beni Culturali" concludo l'analisi delle ricerche su: "Preistoria e protostoria della Sicilia - origini ed evoluzioni che pongono l'isola al centro di culture e civiltà euro-afro-asiatiche.

   L’opera è anche un ampio trattato di Paletnologia come studio delle civiltà pre-classiche, ovvero l’analisi delle civiltà e culture umane della preistoria e protostoria riguardanti la Sicilia, anteriori cioè alla comparsa della scrittura: in stretto rapporto, quindi, con la geologia, ma più con la geostoria dei luoghi e dei territori di provenienza dei primi abitatori dell’isola, in particolare Sikani e Siculi; la paleontologia, attraverso la quale si ricostruisce un tracciato di origine di flora e fauna non originari della Sicilia; l'etnologia, ovvero lo studio delle culture di questi popoli, dalle loro terre di origine fino all’evoluzione sul territorio isolano; in particolare tecniche, costumi, credenze, culture e forme della vita sociale, economiche e politiche; l'antropologia culturale, “studio olistico dell’umanità” in quella parte o ramo di essa che studia ed evidenzia differenze, somiglianze o appartenenze sociali e culturali tra gruppi di umani supportati da prove archeologiche e genetiche; lo studio e l’origine delle tradizioni popolari che comprendono i saperi acquisiti dalle genti con le loro esperienze dirette, definibili come FolkLore ovvero “sapienza di popolo” contenuta anche nei detti popolari, nei proverbi e negli scritti dialettali.

   Le fonti attendibili, di cui si specificano i ruoli, per questa ricostruzione, assoluta-mente documentate, sono fornite da archeologi, archeo-astronomi, geologi, ricercatori, storici, glottologi, linguisti, genetisti, antropologi, etnologi, egittologi, assirologi, etruscologi, biblisti, orientalisti nonché da un folto stuolo di docenti universitari. Il più grande congresso mai avvento negli ultimi 500 anni.

 

 

  Preistoria e protostoria della Sicilia - origini ed evoluzioni che pongono l’isola al centro di facies, culture e  civiltà euro-afro-asiatiche.

  L'opera è prodotta in tre volumi da 340 pagine cadauno formato A4 con copertina cartonata, versione luxury. In versione 17x24 con copertina flessibile e rilegato con cucitura filorefe per una più agevole consultazione e corredata da pdf riproducibile su tablet o pc.

   Ricostruire la preistoria della Sicilia non è cosa semplice alla luce delle migliaia di versioni “fai-da-te” più strampalate che circolano in rete, pubblicazioni ed eredità tramandate da filosofi greci e retori romani. Una seria ricostruzione di preistoria e protostoria và fatta analizzando pezzo per pezzo, passo dopo passo ogni evento e citazioni, luoghi e periodi del narrato incrociando il tutto con i risultati ottenuti da ricercatori, storici, geologi, archeologi, linguisti, genetisti, archeo astronomi e quanti, ogni giorno, al di fuori dalle istituzioni si prodigano, per passione, nella ricerca della verità sulle nostre reali origini al di fuori delle filiere baronali/istituzionali. Il sistema supportato dal MIC continua ad alimentare incultura nella scuola e i ragazzi crescono culturalmente disorientati. La preistoria d’Italia è inattendibile ma quella della Sicilia messa sui libri di testo è clamorosamente falsa. Leggendo bene il narrato dei greci, si comprende benissimo che gran parte della nostra preistoria è stata volutamente occultata, modificata e falsata ammesso persino da Dionigi di Alicarnasso. Chiaramente questa seria ricostruzione rivoluziona la cosiddetta storia inculcata a scuola. A sostegno di questa stortura anche o soprattutto i vari assessorati regionali che hanno spinto alla promozione del mito e delle peculiarità allegorico-grottesche prevalentemente generiche, trovando terreno fertile tra la scarsa preparazione dei giornalisti e un pubblico poco attento o per nulla interessato alla vera cultura e civiltà della loro terra.

   Questa non è la nostra versione o la nostra personale opinione, è il risultato di una certosina ricostruzione, durata anni, fondata sull’attenta lettura delle fonti comuni: filosofi greci, retori romani, storici e archeologi del secolo scorso. È il frutto di verifica dei dati antichi e mai verificati con le attuali conoscenze supportate da tecniche e metodologie affidabili ma soprattutto del lavoro e degli studi di valenti ricercatori e studiosi che hanno approfondito la ricerca e raccontato i fatti così come si sono svolti e non come li hanno narrati i mercenari della “politica ellenica”.

     

 

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            by Rosario Rigano

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