Questo
accadeva circa dieci anni fa:
Acireale, finanziati interventi per la mitigazione del rischio
idrogeologico del torrente Lavinaio-Platani.
L’assessorato regionale Territorio e Ambiente ha decretato il
finanziamento del progetto “Interventi per la mitigazione del
rischio idrogeologico nel Torrente Lavinaio - Platani” per un
importo complessivo di € 2.500.000,00 nell’ambito del PO FESR
Sicilia 2007/2013.
Il progetto esecutivo, approvato dall’amministrazione comunale
nel dicembre scorso e successivamente inviato all’assessorato
regionale Territorio e Ambiente, prevede l’esecuzione di
interventi di messa in sicurezza dalla via Capo Mulini alla via
Anzalone:
- la realizzazione di una grande vasca di laminazione a monte
della via Anzalone, che consentirà l’eliminazione dei picchi di
portata, spesso causa dell’esondazione, accumulando parte dei
volumi idrici derivanti da eventi meteorici rilevanti per
restituirli a valle con portata ed energia ridotte;
- l’eliminazione della stradina di accesso dal ponte su via
Anzalone che ricade sull’alveo del torrente, prevedendo la
rinaturalizzazione del corso del torrente;
- l’eliminazione di tutti gli ingressi che utilizzano il
torrente come via d’accesso;
- la previsione di interventi di manutenzione programmata;
- la realizzazione di un sistema d’allarme che al
raggiungimento di determinati livelli di portata invii un
segnale alla Protezione Civile e interdica il passaggio sugli
attraversamenti del torrente a rischio esondazione.
Già dal 1600 il Torrente Lavinaio-Platani costava
denari alla comunità. Riporta così nel libro “Aci nel XVI sec”.
di Salvatore Raccuglia: “Un terzo sussidio di onze 50 (1500 tarì)
venne approvato dal consiglio del 26 marzo 1600, ad istanza del
sindaco Platania e a proposta del capitan-giustiziere Andrea
Ceron, per riparare i danni arrecati dal torrente del Lavinaio,
che in novembre 1599 investì le case della borgata S. Lucia; e
dividendosi poscia in due braccia, allagò il quartiere dei
Platanii, scotendo le case sin dalle fondamenta e penetrando
nella chiesa che rimase gravemente danneggiata. |