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   Accademia gastronomica

 

   La cucina siciliana, di tipo chiaramente mediterraneo, risulta nella sua ricchezza e varietà una testimonianza dell’incontro di varie culture, ognuna delle quali ha lasciato una sua particolare tradizione culinaria. Non diremo l’uomo è ciò che mangia, bensì l’uomo ha mangiato ciò che aveva a disposizione.

 

   Dei fasti della celebre cucina siciliana d’epoca greca poco restava prima dell’arrivo dei mussulmani, solo terreni abbandonati ed incolti che poco potevano più dare alla cucina.

 

   Molto dobbiamo a Federico II° e non solo a livello gastronomico, ma qui di ciò discutiamo, la rinascita fu dovuta anche ad un graduale ritorno alla terra, grazie ai nuovi sistemi di irrigazione e soprattutto all’introduzione di numerosi prodotti dello orto accanto a quelli portati dal mondo arabo.

 

   Mangiare fu sinonimo di potere e la potenza si espresse con il mangiare molto contro il mangiare poco dei meno abbienti. La tavola diventò quindi sistema di comunicazione occasione per ostentare ricchezza e potenza in tutta la sua pompa.

 

   Con Federico II° tutto venne rivoluzionato. Le carni furono assolutamente fresche per cui alle spezie si sostituirono le erbe aromatiche: basilico, salvia, prezzemolo, timo e menta. La Sicilia, tra l’altro, era famosa per la sua frutta: uva, pere, datteri, prugne, fichi, mandorle fresche, pesche, albicocche e angurie che furono alimenti di ricchi, poveri e vera delizia dei viaggiatori capitati nell’isola.

 

   Nota per i lettori

 

I CIBI AFRODISIACI NON ESISTONO, DECIDE LA MENTE

 

    Abano Terme (PD), 28 Feb - Dopo le ostriche, la pizzagra (un po' pizza, un po' Viagra): i cibi erotici sono cambiati ma i miti sono gli stessi e almeno un italiano su due continua a crederci. Ma ora vengono sfatati dalla scienza. "La mente è il primo e vero afrodisiaco", osserva l'endocrinologa Katherine Esposito, della Seconda Università di Napoli, nel convegno congiunto tra la Società italiana di fisiopatologia della riproduzione (Sifr) e la Società italiana di andrologia e medicina (Siam) in corso ad Abano Terme. 

    Il segreto è in un mix di sensi, perché "indipendentemente dal singolo alimento o cibo, la seduzione a tavola utilizza ben più che un singolo senso", osserva Esposito. In generale, dice, "la combinazione di varie relazioni sensoriali, la soddisfazione visuale alla vista di cibi appetitosi, la stimolazione olfattiva dei loro piacevoli odori e la gratificazione tattile che viene offerta ai meccanismi orali da piatti ricchi e saporiti, tende a portare verso uno stato di euforia generale favorevole all'espressione sessuale".


 - OSTRICHE & C: se parlare di saliva di rana, mandragola e corna di rinoceronte in polvere per accendere il desiderio oggi fa sorridere, sono ancora in tanti a pensarla come Casanova, che prima di un incontro amoroso arrivava a consumare fino a 50 ostriche. Mantengono salda la loro fama di amici dell'eros anche crostacei e tartufi, fino ai più esotici nidi di rondine e pinne di pescecane. E tra le spezie spiccano il coriandolo (per le donne) e i chiodi di garofano.


 - CIOCCOLATO E PEPERONCINO: il cioccolato fondente è l'unico afrodisiaco ad avere un avallo scientifico: "recenti studi - ha detto Esposito - hanno dimostrato che il cioccolato nero, ricco di polifenoli, è capace di migliorare il flusso sanguigno, che in teoria potrebbe contribuire a migliorare l'erezione". Considerazioni analoghe si potrebbero fare per il peperoncino, anche se non ci sono ancora dati precisi in proposito.


 - PIZZAGRA: è l'ultimo arrivato dei cibi erotici. Ideata in Islanda e approdata in Gran Bretagna, è stata pubblicizzata come la pizza capace di accendere la libido. I suoi ingredienti sono i tradizionali afrodisiaci, in un mix bizzarro che su una pacifica base di pizza Margherita combina fragole, carciofi, asparagi, zenzero, cioccolato e banana. Non mancano aglio (per accendere il desiderio) e peperoncino.

 
- SI' ALLA DIETA MEDITERRANEA: "i cibi freschi della cucina mediterranea, favorendo il benessere generale, possono aiutare ad avere anche una buona vita sessuale: le loro proprietà antiossidanti - ha osservato l'esperta - hanno effetti benefici sulla salute delle arterie e, di conseguenza, sulle prestazioni sessuali". Uno studio condotto dalla stessa Esposito e da Dario Giugliano ha dimostrato che "mangiare mediterraneo migliora la performance sessuale nel maschio e aiuta la donna a sentirsi meglio con la propria sessualità". 

- IL SEGRETO NELLA MENTE: la mente è "il più potente degli afrodisiaci", perché "armonizza le sensazioni e permette all'eros di emergere", osserva l'esperta, che cita l'autore delle "Ricette immorali", Manuel Vazquez Montalban:"non si sa di nessuno che sia riuscito a sedurre con ciò che aveva offerto da mangiare, ma esiste un lungo elenco di coloro che hanno sedotto spiegando quello che si stava per mangiare".

di redazione