Organo del periodico "Portale
degli eventi culturali"
Acireale: sono cinque
i punti irrinunciabili per una città che si è sempre
autodefinita "a
vocazione turistica", in merito al Patrimonio culturale mobile,
artistico e architettonico. Punti che abbiamo condiviso con il
Centro Internazionale di Studi per la Conservazione ed il
Restauro dei Beni Culturali "Iccrom" che fa capo all'Unesco.
Noi, come Associazione Culturale "Accademia di Arti e Culture"
vogliamo introdurre una cultura internazionale nella trattazione
di materie economiche relative alla gestione dei Beni Culturali
e paesaggistici; abbiamo in corso studi economici sul territorio
che evidenziano la possibilità di massima capitalizzazione dei
beni presenti sul territorio. Di primaria importanza sono:
1) Preservazione e Rispetto: specificatamente conservazione e
si intende: ”azione di mantenimento del bene in oggetto in stato
di efficienza e in condizioni di essere usato”; il fine è quindi
quello di proteggere il bene attraverso il restauro.
2) Valorizzazione: ipotesi per una corretta e più appropriata
valorizzazione considerando gli ostacoli anche di natura
burocratica oltre che materiali che ne ostacolano la
valorizzazione.
3) Promozione: ipotesi per la visibilità e migliori metodi di
promozione mirata del Bene considerando anche l’eventuale
apporto del privato escludendo fini di lucro a se stanti.
4) Fruizione: ipotesi per meglio agevolare le visite al Bene
medesimo anche con il contributo di associazioni o club service
che ne aumentino la visibilità.
5) Gestione: ipotesi di possibile gestione del Bene in
oggetto che possa creare un circuito virtuoso di turismo
culturale capace di creare benefici all’indotto che ne cura e
gestisce la promozione.
Uomini, luoghi ed eventi della storia locale. Identità
storica. Cultura. Conoscenza e coscienza del patrimonio
culturale - mobile, artistico e architettonico. Decoro Urbano e
qualità della
vita. Questo scaturisce dal percorso intrapreso. Le auto sono la
prima causa di fortissimo inquinamento urbano, ma se serve ad
alleggerire il traffico in via Galatea...
Esplicitamente riferito al decoro urbano, occorre
sottolineare l'assoluta mancanza di controllo nelle pubbliche
affissioni che deturpano gli orditi dei palazzi causando
inquinamento visivo. Assoluta mancanza di controllo nel
conferimento dei rifiuti solidi urbani che, nonostante ripetuti
inviti alla popolazione del centro storico a lasciare i propri
rifiuti davanti alla propria porta dalle sette del mattino,
continuano imperterriti a depositare dietro le altrui abitazioni
sacchetti colmi di spazzatura e vario altro. Durante un percorso
turistico con ospiti bergamaschi in via Dafnica, alle ore 17,00
quindi in pieno pomeriggio, durante l'illustrazione dei numerosi
palazzi storici della via, al civico 55, palazzo della fine del
'700, facevano "bella mostra" un cumulo di sacchetti di
spazzatura e vario altro tra il lordume generale della strada.
Se questo si chiama "vocazione turistica".
Nel contesto di quanto sopra riteniamo utile ricordare il
protocollo d'intesa intentato con l'Unesco al fine di poter
inserire parte del centro storico nella World Heritage List che
prevedeva i seguenti monumenti: Cattedrale, Basilica dei SS.
Pietro e Paolo, Palazzo di Città, Basilica di San Sebastiano,
Chiesa del Suffragio, Palazzo Pennisi Cesarò. Ad oggi non
ci è dato sapere con certezza il motivo o i motivi per cui tale
operazione sia miseramente naufragata.
Per la storia, l'Unesco aveva chiesto l'istituzione di una" Zona
di rispetto" antistante gli edifici indicati; dall'esagerazione
iniziale alla cancellazione totale promessa da alcuni candidati
sindaco dei nostri giorni e "finalmente" attuata dal neo sindaco
Stefano Alì. Non era ancora detto che la Commissione
Unesco non potesse riprendere in considerazione il percorso
bruscamente intrapreso. Oggi, con l'apertura al traffico
veicolare in piazza Duomo,è stato vanificato il prezioso
lavoro che con cura e dedizione avevano posto in essere la
dott.ssa Maria Concetta Gravagno da una parte e la prof.ssa
Nellina Ardizzone dall'altra. Per onestà intellettuale.
Qualcuno ipotizza: E se
andassimo da soli oltre l'Unesco? Se riuscissimo da soli ad
infondere un briciolo di buon senso nella zucca degli
amministratori locali? Se riuscissimo a far capire che turismo
significa introiti di denaro fresco per le casse degli operatori
economici di settore e quindi di riflesso per le casse comunali?
Se riuscissimo a far capire che per fare turismo tutta la città
deve essere attrezzata (pulizia, decoro urbano e viabilità)
comprese le cosiddette periferie?
Oggi
la città sta messa peggio di prima perché la nuova
amministrazione, non certo di altissimo spessore culturale, sta
prediligendo il futile e l'intrattenimento spacciandolo per
culturale; fumo negli occhi alimentato dalle pagine social. A
parte il centro città, il resto rimane inalterato come sempre.
Abusi di ogni genere soprattutto nelle aree limitrofe a via
Salvatore Vigo, dove è diventato impossibile persino camminare
sui marciapiedi occupati da bidoni della differenziata, moto,
sandwich pubblicitari, rifiuti di ogni genere e attività che
hanno preso possesso di ampi spazi dello stesso e del suolo
pubblico senza pagare. Sindaco, assessore e comando dei vigili
urbani sono latitanti per ciò che attiene i diritti dei pedoni,
siano portatori di handicap che mamme con carrozzino o
passeggino come pure ragazzini e anziani. P.s.: Non aprono
neppure le pec.
Altra perla inanellata da questa
amministrazione è l’aver offerto al critico d’arte Vittorio
Sgarbi la possibilità di venire a presentare un suo libro ad
Acireale, pagarlo 5.000 euro + vitto, alloggio e trasporto,
comprare i suoi libri per poi sentirsi dire: “Complimenti la
città si presenta pulita”. Commento postumo di qualcuno: “Guarda
ha detto delle cose sicuramente interessanti, ho capito poco, ma
le ha dette molto bene”.
Il presidente Rosario
Rigano
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