Ambiente
Tutela
del Patrimonio Ambientale
Interessante
sotto tutti i punti di vista, l’iniziativa promossa da Panorama, denominata
“Mountain Tour” durata tre mesi; otto sulle Alpi, due sugli Appennini e una in
Sardegna. L’intento era di valutare la qualità ambientale di alcune fra le
maggiori stazioni turistiche montane d’Italia. “Preservare la natura è la
strategia migliore per potenziare il turismo”. E’ quanto emerge dalle undici
località visitate dalla carovana di Panorama
in collaborazione con il Cobat.
Il bilancio
scaturisce da apposite valutazioni programmate e consegnate alle amministrazioni
locali, infatti si denota un impegno crescente verso le questioni ambientali.
E’ la prova che
una reale cultura ambientale va diffondendosi finalmente anche nel nostro paese.
Noi, nel nostro piccolo e nel nostro hinterland, possiamo fare un piccolo
bilancio per quanto attiene quelle amministrazioni che ci hanno voluto esporre
le loro strategie-programmi, per la salvaguardia e promozione dell’ambiente,
inteso anche come territorio urbano, nel caso di centri montani, ed extraurbano
anche per quelli pedemontani, collinari o a mare.
Nelle conclusioni
che il presidente del Cobat troviamo motivo per concordare con lui quando dice
che riscontra vera tendenza verso il turismo montano, ma discordiamo sul punto
in cui dice che c’è per fortuna una parte de paese che sta lavorando seriamente
per un futuro più verde, in quanto molte amministrazioni hanno serie difficoltà
a reperire nuove aree per l’edilizia, non trovano fondi per attrezzare e
tutelare le aree a verde e perdipiù le città crescono sempre di più in verticale
spopolando i piccoli centri montani.
Noi, nel corso
dell’estate, abbiamo puntato i nostri riflettori su Sant’Alfio (CT) il paese del
castagno dei cento cavalli, oggi in procinto di essere inserito come patrimonio
dell’ambiente e già iscritto a pieno titolo nel “Registro delle Eredità
Immateriali” tutto questo dovrebbe portare entro breve tempo sulla strada
dell’UNESCO.
Frattanto
l’amministrazione intenzionalmente volge verso la realizzazione di un parco
extraurbano utilizzando le aree limitrofe all’antico bosco.
A Sant’Alfio,
ancora oggi si investe sul
mantenimento delle peculiarità che hanno fatto del paesino montano, meta
indiscussa dei veri amanti della vita montagna. Si tende adesso a far
riconoscere a Sant’Alfio il primato per il 1° Regio Decreto emanato il 21 agosto
del
1745 a
favore della tutela culturale e ambientale.
Sant’Alfio
partecipa a pieno titolo alla giornata europea dei parchi promossa dal 1999 da
Europark Federation, il 12 agosto.
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