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Nel comune di Valverde, in c.da Casalrosato, è ubicato un
insediamento di età greca vincolato con vincolo diretto.
I dati di
Casalrosato, pur incompleti, sembrano lasciar intravedere un fenomeno di grande
interesse. L’arrivo dei Greci avrebbe determinato non un allontanamento degli
indigeni dalle aree poste nelle immediate vicinanze della città ma, piuttosto,
favorito il ritorno della popolazione indigena in un sito di grande valenza
economica e cultuale. Ricordiamo in proposito come esso si trovi nei pressi di
una sorgente di acque ancora oggi rinomate, oggetto di culto almeno in età
ellenistica. Il sito è inoltre di importanza strategica per la sua posizione
lungo il tracciato che collegava Katane con il Nord, segnato dall’attuale strada
Nizzeti-Ficarazzi-Acireale.
Secondo Francesco Privitera, che negli anni ha seguito tutti gli scavi, con
quanto riportato alla luce, fa presente che poco è stato fatto, come ricerche e
come pubblicazioni. Con delle diapositive si è visto quanto riportato alla luce
con i pochi scavi, che sono emersi anche quelle dei tombaroli. Carente la
documentazione dei ritrovamenti, pochissime foto documentabili. Essendovi una
grande sorgente a Casalrosato, il territorio di Valverde potrebbe essere stato
abitato fin dal XVI al XIII secolo avanti Cristo e dopo fu abitato da indigeni
(siculi).
Oltre a tombe, vari muri di ogni epoca, fu scoperto uno strato spesso di 30 cm.
di lapilli e sabbia rossa che copriva il terreno ancora perfettamente
conservato. Trattasi di cenere caduta da una esplosione dell’Etna, molto
consistente. I vulcanologi del CNR asserirono che il fatto accade nel 122 avanti
Cristo, dove saltò la parte sommitale del vulcano rovesciando nell’atmosfera una
enorme quantità di scorie che ricaddero su Catania e sui paesi, villaggi e le
campagne del versante sud orientale facendo crollare i tetti delle case come una
piccola Pompei. Dopo tale disastro il Senato esentò per 10 anni i catanesi dal
pagamento dei tributi. Le terre non vennero coltivate per molto tempo. Per come
spiegato dal dott. Privitera, esaminando i vari reperti archeologici trovati, il
territorio di Valverde è stato sempre abitato, pare sin dal XVIII secolo a.C.
Anche se dopo qualche eruzione pare sia stato temporaneamente abbandonato. Scavi
e ricerche fatte dovrebbero essere riprese per venire meglio a conoscenza delle
varie epoche dell’abitazione del territorio.
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