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La saggezza nei proverbi siciliani

   La saggezza di secoli di vita del popolo siciliano, di questa gente laboriosa, attaccata alla propria terra, ai propri costumi, alle proprie tradizioni è racchiusa nei proverbi, che parlano e raccontano la storia di genti venute da lontano per abitare questa terra: La Sicilia.

   Tanto ammirata e decantata da uomini illustri di cultura, da Verga a Pirandello e Quasimodo, da Mascagni a Puccini: questa terra prediletta dallo scrittore inglese Samuel Butler, che rivive in questa Sicilia il viaggio di Ulisse, nella ricerca e nella descrizione dei luoghi toccati dal protagonista Omerico.

   Ma non era solo questa Sicilia classica ad incantare Samuel Butler, quanto piuttosto la terra, la gente, il folklore al tempo dei suoi annuali “ritorni” nell’ìsola del sole.

   Molti proverbi sono stati cancellati e distrutti dal tempo ma buona parte di essi rimane (i migliori, forse i più significativi), perché tramandati da padre in figlio, da diverse generazioni.

  “Se tutti si potessero raccogliere e sotto certi capi ordinare i proverbi italiani, i proverbi di ogni popolo, d’ogni età con le varianti di voci, d’immagini e di concetti, questo, dopo la Bibbia, sarebbe il libro più gravido di pensieri”, scrive Niccolò Tommaseo.

   E Aristotele che scrisse un libro di proverbi, li ritenne “frammenti di un’antica sapienza…” mentre Plutarco li rassomigliò “ai misteri sacri…tanto nobili ammaestramenti possono dare quei motti, spesso disadorni”.

  “Ecco quanta luce deriva e si spande dal sapere di molte generazioni, riunita in un sommario di formule brevi, schiette e sugose, e come nei figli passa di mano in mano, sempre intera e fruttifera l’eredità del senno e dell’esperienza dei grandi”, conclude Giuseppe Giusti.

 

 

Pagina e link collegati a cura dell'Associazione Culturale editrice "Accademia di Arti e Culture".

 
 
 

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                 by Rosario Rigano