Strade storiche di Acireale. Dai Dafnici l’antica strada Dafnica che accoglie anche la settecentesca chiesa di San Michele, ricostruita nello stesso punto dove sorgeva quella cinquecentesca abbattuta dal terremoto del 1693. Il prospetto, d’impronta decisamente neoclassica, regala alla zona un paesaggio storico-culturale degno di menzione, infatti nella zona figurano anche palazzi come quello dei Gambino, costruito dalla famiglia dei Gambini, signorile ma trascurato, che risale al XVIII° secolo. La piazza Pasini Dalla via Dafnica, imboccando sulla destra via Cerda, si apre luminosa al visitatore, assorta in una magica atmosfera, Piazza Pasini. L’improvviso silenzio, l’antico acciottolato, il prospetto distinto e lineare del palazzo che l’Ing. Mariano Panebianco costruì per la propria dimora alla fine dell’ottocento, fanno di questa piazza, oggi è lasciata all'incuria ed al parcheggio indiscriminato delle auto, nonostante i divieti di sosta, che spesso impediscono persino il transito di altre vetture. Potrebbe essere una delle mete da proporre al turista. Palazzo dei Baroni Scudero La strada Dafnica è un percorso di palazzi che rispecchiano un passato di storia e cultura dell’arte. Uno dei palazzi che sovente figura nelle guide turistiche, è il palazzo dei Baroni Scudero, costruito dai baroni di Villanova, dal prospetto barocco tipicamente acese in cui giocano un ruolo straordinario i mascheroni, anche in pietra lavica, con le loro esagitate fisionomie. Il palazzo Scudero è stato oggetto di restauro nelle sue parti interne, restauro che si dovrebbe trasferire anche all’esterno per ridare luce ad un prospetto annerito dal tempo. Questa la storia di una strada che accoglieva innumerevoli attività commerciali ed artigianali ed oggi letteralmente desertificata, abbandonata, sporca e soprattutto gli orditi dei palazzi letteralmente stravolti da innesti di ganci Enel, fili elettrici, contatori del gas e dell’acqua, affissioni abusive, paraboliche televisive, discariche di rifiuti. Questo meritava la storica strada Dafnica? Rosario Rigano | 
