Master Internazionale di secondo livello in:
Metodi, Materiali e tecnologie per i beni
culturali
Il Corso nasce quale progetto didattico elaborato dal Dipartimento di: Scienze
In collaborazione con il Gabinetto Scientifico dei Musei Vaticani (SCV).
Obiettivi formativi del Corso
L'Italia è sede di un notevole patrimonio culturale. Le sue le sue città
storiche, con le loro variegate e tipiche architetture, i siti archeologici, i
musei, le biblioteche, ecc., sono ambienti che attirano milioni di turisti ogni
anno. Tuttavia, nonostante questa ricchezza, non è stato pienamente realizzato
il dovere di prendersi cura a sufficienza dei manufatti storico artistici, sia
all'interno, nei musei e nelle biblioteche, che all'esterno nei centri storici
delle città e nei siti archeologici. Lo scopo del master sarà lo studio dei
metodi scientifici e della strumentazione per il restauro, la conservazione, la
valorizzazione, la garanzia dell'accesso ai beni culturali, anche tenendo in
debito conto dell'ambiente nel quale sono allocati.
La complessità della sfida nella Fase di Restauro del reperto artistico appena
scoperto, sta prima di tutto nell'identificarlo come tale, evitando di trovarsi
di fronte ad una falsificazione, e si deve, poi, ottemperare alla necessità di
recuperarne il suo messaggio culturale e la sua storia, stabilizzandolo rispetto
al nuovo ambiente nel quale verrà conservato per la sua fruibilità. Nel restauro
si ricorre a tutto ciò che la ricerca scientifica ha messo a disposizione dei
fisici, chimici, ingegneri e architetti in termini di metodologie e strumenti,
per rimuove dal Bene Culturale, tutto ciò che nel tempo ha agito su di esso nel
senso dell'offuscamento del suo messaggio. Soprattutto sono di particolare
rilevanza le tecniche analitiche innovative di analisi avanzata e gli approcci
di campionamento che permettono di avanzare e superare i limiti dell'attuale
analisi dei materiali. La strumentazione utilizzata per i Beni Culturali non è
semplicemente quella utilizzata a livello produttivo, ma deve essere elaborata
per adeguarla a standard qualitativi particolarmente alti e richiede adattamenti
avanzati per poter applicare metodi innovativi e desueti che sono
all'avanguardia nel campo della diminuzione entropia informativa del modello
scientifico del reperto.
Nella conservazione del patrimonio storico artistico si devono considerare i più
recenti progressi della ricerca sugli elementi materici, sui fenomeni di
degrado, sulle strategie di conservazione. Ciò rende possibile affrontare in
modo efficace ed efficiente (anche sotto il profilo prettamente economico) i
problemi di diagnosi e l'applicazione dei trattamenti da mettere in atto per la
conservazione e fruizione. In particolare, i cambiamenti ambientali, amplificati
dai cambiamenti climatici, sono una significativa minaccia per la sostenibilità
del patrimonio culturale italiano. La fase di Conservazione richiede una grande
attenzione all'ambiente nel quale il Bene Culturale si trova, o viene introdotto
per la sua fruizione. Lo scopo è quello di tramandarlo alle future generazioni e
di adeguare l'ambiente in cui risiede, agli standard conservativi adeguati al
suo modello scientifico. Questo impone il problema del controllo ambientale che
comporta sensoristica, elettronica, sviluppo di codici informatici sia di data
mining che di gestione automatizzata (neuronale, fuzzy logic, artificial
intelligence, etc.).
Piano delle Attività Formative A.A.
Il Master si svolge nelle modalità didattica mista in presenza e a distanza
(e-learning).
Corsi:
-
Sistemi
Elettronici per i Beni Culturali
-
Sensoristica
e Analisi Complessa dei Dati per i Beni Culturali
-
Architettura
per i Beni Culturali
-
Chimica
e Fisica delle superfici
-
Restauro
e Conservazione dei Beni Culturali
-
Materiali
per i Beni Culturali
-
Metodi
e Sistemi per la Diagnosi del Restauro nei Beni Culturali
-
Marketing
per lo sviluppo produttivo dei Beni Culturali
-
ICT applicata al Patrimonio Culturale
-
Normative
per Beni Culturali e l' Ambiente
-
IInterazione Ambiente - Bene Culturale
-
Biologia
applicata ai Beni Culturali
-
Analisi
archeologiche
-
Applicazioni
per la Fruizione dei Beni Culturali
-
Tecniche
spettroscopiche per la diagnostica dei materiali
Seminari di studio e di ricerca:
-
Tecniche
della Falsificazione e loro contrasto
-
Datazione
dei reperti archeologici
-
Gestione
dell'Ambiente Museale
-
Attività
Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
-
Georadar
-
Colorimetria
-
Termografia
-
Riduzione
di reperti archeologici metallici
-
Stage
di sperimentazione operativa:
-
Analisi
chimico-fisiche
-
Database
Falsi
-
Laboratorio
Psicologico
-
Attività
di Cantiere
-
Strumentazione
per i Beni Culturali
Altre Attività Formative integrative:
-
Attività
Museale
Controlli ambientali su Beni Culturali
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