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    Montalbano Elicona

   Il toponimo Montalbano secondo alcuni studiosi deriva dal latino mons albus, con riferimento ai monti imbiancati di neve; secondo altri dall’arabo al-bana, con il significato di “luogo eccellente”.

   L’elemento storico architettonico più significativo di Montalbano Elicona è il Castello che domina un tessuto urbano.  Dal Belvedere Portello, si abbracciano con lo sguardo le vette dei Nebrodi, il capo Milazzo e le isole Eolie.

   Le prime testimonianze sull'esistenza del borgo risalgono all'XI secolo, quando risultava possesso demaniale. Nel 1232 si rivoltò contro Federico II di Svevia, parteggiando per il Papa insieme ad altri centri. Successivamente appartenne a diversi feudatari: ai Lancia nel 1396, ai Romano Colonna, ai Bonanno nel 1587.

   Montalbano Elicona è stato inserito nell'elenco dei 90 borghi medievali più belli d'Italia, cioè nel club de I borghi più belli d'Italia, un'esclusiva associazione di piccoli centri italiani che si distinguono per grande interesse artistico, culturale e storico, per l'armonia del tessuto urbano, vivibilità e servizi ai cittadini. Tra le chiese di interesse artistico certamente è da sottolineare la Basilica di Maria Assunta in cielo (Duomo) con le sue opere d'arte, in particolare quelle del Gagini.

   Il 22 maggio 2011 presso il Castello Svevo-Aragonese del Borgo, durante la XI Assemblea Nazionale de "I borghi più belli d'Italia", si è svolta la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria a Luca Zingaretti, in arte Salvo Montalbano. La giornata è stata conclusa dalla rappresentazione scenica, da parte dell'attore, dell'opera La Sirena di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.