1° Premio letterario
“Beni culturali, nell’Arte il Sentimento del Tempo”
Introduzione del
presidente Rosario Rigano
per l'associazione
culturale editrice
"Accademia di Arti e Culture"
Desidero
innanzitutto sottolineare che questa iniziativa non ha fini di
lucro e che il ricavato di possibili vendite degli opuscoli
pubblicati andrà in beneficenza all’associazione Dream -
Comunità di Sant’Egidio che opera in Africa per l’assistenza ai
malati di AIDS e per far nascere sani i bambini di madri
sieropositive.
Ciò premesso
desidero ringraziare
monsieur Mounir Bouchenaki
- Direttore Generale dell’ICCROM
-
Centro Internazionale di Studi per la Conservazione ed il
Restauro dei Beni Culturali che, nel novembre 2007 ha celebrato proprio a Roma, e sotto l’Alto
Patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il
50° anniversario dell’accordo di Sede tra il Governo
Italiano e l’Unesco che istituzionalizza la presenza dell’Iccrom
sul territorio italiano.
L’Iccrom
come l’Unesco fa capo all’Onu, quindi parliamo di
organismi internazionali che sovrintendono ai Beni Culturali in
ogni parte della terra. Monsieur Bouchenaki ha concesso
il patrocinio dell’Iccrom a questo premio già dalla fine del
2007, durante un forum internazione svoltosi a Catania.
Ringrazio la
prof.ssa Nellina Ardizzone, presidente del club Unesco di
Acireale che, per così dire “ha sposato” il progetto
invogliandoci e consigliandoci per una buona conduzione del
percorso che via via si è creato.
Grazie anche al
prof. Giovanni Lutri che come dirigente scolastico
dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Michele Amari” di Giarre,
ha subito aderito a questa nostra proposta culturale che
pensiamo di esportare su tutto il territorio isolano.
Grazie anche al
prof. Enrico Iachello, Preside della Facoltà di Lettere e
Filosofia qui rappresentato dalla dott.ssa Federica Santagati
che ha subito concesso patrocinio e disponibilità.
Ringrazio questa
amministrazione il sindaco avv. Nino Garozzo il Vice
Sindaco on. dott. Giuseppe Basile, l’assessore alle
politiche culturali prof.ssa Maria Nives Leonardi nonché
il dirigente del settore per averci concesso patrocinio ed
ospitalità presso questa prestigiosa “location”, ringrazio gli
sponsor che con pronta disponibilità ci hanno consentito di
limitare al minimo i danni. (Banca Agricola Popolare di Ragusa e
la ditta Toscano gioielli di Acireale).
La casa
editrice Associazione Accademia di Arti e
Culture. Lo scopo del Premio.
Come editore
della prima e presidente della seconda mi faccio portavoce del
mio staff di collaboratori.
Noi siamo a
caccia di talenti emergenti; ricerchiamo sensibilità nuove,
abbiamo bisogno di risorse umane da plasmare, educare e
impiegare quali promotori culturali per veicolare il senso e la
conoscenza, per spiegare la coscienza e il valore intrinseco di
ogni parte del patrimonio culturale che accompagna la vita di
tutti i giorni nelle nostre città, nel caso nostro Acireale “tra
vocazione e realtà”.
Noi vogliamo
essere “diffusori” della cultura del rispetto delle opere
dell’arte e dei luoghi in cui esse si trovano.
Noi vogliamo
essere i cantori, della valorizzazione e promozione dei beni
culturali, siano essi mobili, artistici o architettonici.
Noi vogliamo
aprire ad una corretta gestione del patrimonio architettonico
esistente perché quello è il futuro, il futuro è lo sviluppo
socio-economico nel turismo culturale che non conosce flessioni,
nemmeno ai nostri giorni ed è infatti il 1°, poi a seguire
turismo montano e marino; traino importante per le città più
visitate è anche l’appartenenza al circuito Unesco. In
realtà sono pochi gli accorgimenti necessari per cambiare volto
e funzionalità a questa città. Cosa che fino ad oggi non è stato
fatta per evidenti ragioni politiche o di convergenze tattiche
occasionali.
Intanto per
raggiungere un indispensabile Decoro Urbano ed un Ordinato
Assetto Urbanistico - urgono: Piano Urbano del traffico; Piano
Colore, Piano Commerciale, Piano Affissioni e Parcheggi.
Noi apriamo
anche alla piena valorizzazione dei beni paesaggistici a partire
dalle nostre uniche e irripetibili “Borgate Marinare” di
cui abbiamo pronta una pubblicazione per riscoprire, storia e
cultura e far apprezzare le intense tradizioni locali che ancora
resistono.
Con questo
Premio letterario noi vogliamo creare interesse, curiosità,
sensibilità e cultura verso il nostro patrimonio culturale.
Abbiamo avuto la
fortuna di poter coinvolgere l’Iccrom grazie alla disponibilità
del suo direttore generale che nei prossimi mesi, così ci hanno
assicurato, sarà in Sicilia e disponibile a fare tappa nella
nostra città. Approfittiamone e attrezziamoci per l’accoglienza.
Siamo
contenti inoltre che ogni candidato abbia scelto un bene che
rappresenta per la sua città di residenza una peculiarità oltre
che una identificazione storica.
Riteniamo, con
la nostra iniziativa, sensibilizzare la parte politica di questa
città, ad una maggiore attenzione oltre che interesse specifico,
verso ciò che testimonia la nostra storia. Ogni angolo, ogni
anfratto del nostro territorio “racconta”; capitelli,
mascheroni, orditi dei palazzi e delle chiese descrivono
maestria e cultura dell’artigiano e dell’artista che lì posero
la loro opera. A tutto questo sono deputati i settori
Urbanistica, Lavori Pubblici e Politiche Culturali guidati da un
preciso indirizzo politico. Abbiamo perciò indicato i seguenti
temi:
Preservazione
e Rispetto, Valorizzazione, Promozione,
Fruizione e poi Gestione perché crediamo che il
futuro di questa città sia nel turismo culturale; ma non solo
beni culturali a se stanti ma anche e soprattutto cura come
preservazione e valorizzazione dei siti in cui essi si trovano
in cui si crea l’indotto da cui nasce la parte economica che
reggerà l’impegno dei mediatori culturali che noi metteremo in
campo per raccontare ai visitatori il nostro patrimonio
culturale ed il percorso storico che rappresenta.
Tutelare e poi
valorizzare i Beni Culturali, in particolare quelli
architettonici ed i luoghi in cui essi si trovano vuol dire
renderli fruibili, accessibili e fare in modo che facciano bella
mostra in un ordinato assetto urbanistico, in cui la dignità
delle opere, oggi garantita dalla tutela conservativa del Codice
dei Beni Culturali, venga trasmessa ad ogni cittadino affinché
oltre alla conoscenza possa in esso sensibilizzare la coscienza
per il valore intrinseco del bene a tutto vantaggio del
mantenimento degli orditi dei palazzi e delle chiese e del
territorio complessivo.
L’inosservanza o
la mancanza di norme certe ed applicabili, causa il
deterioramento e la corrosione dei beni architettonici, l’errata
manutenzione ne causa l’inarrestabile decadimento quindi mette a
rischio la loro sopravvivenza nel tempo; l’ambiente storico e
architettonico della città deve costituire spunto di
arricchimento culturale per i giovani che faranno in modo,
mettendo a frutto le conoscenze acquisite, di creare motori di
sviluppo turistico, vera ed unica alternativa di ricchezza
rimasta.
Le
amministrazioni delle città ove si allocano opere ritenute
importanti e quindi possibili mete di turisti, applicano poche
regole ma ferree: tutelano e soprattutto impreziosiscono il
luogo in cui esse si trovano, lo rendono fruibile e ne aumentano
la visibilità. Questo è il senso del richiamo rivolto agli
organi preposti affinché si possa ridestare quel sentimento del
tempo, del fluire degli eventi e delle cose che ci possano far
interpretare o meglio capire il pensiero del committente, il
sentimento dell’artista, e l’apporto dell’artigiano vero maestro
delle opere.
Noi intendiamo
l’Arte, come l’espressione velata o accentuata dell’impeto
costruttivo dell’artista che si estrinseca nelle forme di una
scultura o nel modellarsi di idee che possono prendere forme
geniali ed inconsuete o di altre che col tempo ci sono diventate
familiari, poi così abituati e assuefatti dell’immagine non vi
abbiamo più dato valore. Questa si chiama, pericolosamente,
invisibilità delle opere.
Partendo
da qui noi vogliamo e possiamo riportare Acireale
nell’orbita dell’Unesco: nella World Heritage List.
Rosario Rigano |