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     Storia e significato della

"Sagra del mandorlo in fiore"

 

      La Sagra del Mandorlo in Fiore nasce nel 1934 a Naro da un'idea del Conte Dott. Alfonso Gaetani, lo scopo era quello di esaltare la primavera agrigentina fornendo una strumento per il lancio e la commercializzazione di alcuni prodotti tipici siciliani. Durante la giornata dedicata alla festa tutto si fermava e sembrava che la "valle del Paradiso" (la valle sottostante il paese di Naro) fosse incantata dalla nube bianca dei fiori di mandorlo, una magia che si ripeteva ogni anno in primavera.

     Fu lo stesso Conte Gaetani che, rendendosi conto delle prospettive che una magia simile poteva offrire, decise di trasferire la Sagra ad Agrigento, dove avrebbe potuto avere una maggiore risonanza, e mostrare questo splendido spettacolo a tutta l'intera provincia agrigentina.

     La città di Agrigento adottò molto volentieri questa festa che offriva la possibilità di esaltare le bellezze naturali ed architettoniche che essa stessa possedeva e possiede. Una sfilata di carri allegorici attraversava tutta la città avendo come sfondo uno scenario unico che ancora oggi si può apprezzare. La prima edizione della Sagra del mandorlo in Sicilia, così era denominata all'inizio, si svolge ad Agrigento il 14 febbraio del 1937. Il messaggio era evidente: esaltare il valore culturale, economico, archeologico, dell'incantata Sicilia.

     La "Sagra" continuò fino al 1940 anno in cui dovette interrompersi a causa della seconda guerra mondiale, ma nel 1948 il sabato 21 e domenica 22 febbraio la festa si svolse regolarmente registrando la quinta edizione.

     La candida fioritura dei mandorli annuncia nella Valle dei Templi il ritorno della primavera. Agrigento centro geografico e storico del mediterraneo, diventa anche il fulcro della concordia e della cultura dei popoli. Lo spirito di gioia, pace e fratellanza che aleggia nell'antica Akragas durante la Sagra del mandorlo in fiore supera ogni barriera ideologica o razziale.

     Un appuntamento che si ripete da oltre mezzo secolo e che è diventato un punto di ritrovo tra i popoli della terra. Storia, folklore ed arte, si fondono armoniosamente durante una delle feste folkloristiche pi famose del mondo. La Sagra del Mandorlo in Fiore nasce nel 1934 a Naro da un'idea del Conte Dott. Alfonso Gaetani, lo scopo era quello di esaltare la primavera agrigentina regalando una giornata di festa e spensieratezza a tutti i contadini della Valle del paradiso.

     Durante la giornata dedicata alla festa tutto si fermava e sembrava che la "valle del Paradiso" (la valle sottostante il paese di Naro) fosse incantata dalla nube bianca dei fiori di mandorlo, una magia che si ripeteva ogni anno in primavera. In seguito la festa si trasferì ad Agrigento, dove avrebbe potuto avere una maggiore risonanza, e mostrare questo splendido spettacolo all'intera provincia agrigentina. La città di Agrigento adottò molto volentieri la Sagra del Mandorlo in Fiore.

     Durante il trascorrere degli anni la Sagra allargò i suoi orizzonti raccogliendo sotto lo splendido scenario della Valle dei Templi i popoli di tutte le razze e culture. L'inizio della Sagra è molto suggestivo e riguarda la cerimonia della Fiaccola dell'amicizia che consiste nell'accensione del tripode dell'amicizia, posto dinnanzi il tempio della Concordia, alla presenza dei rappresentanti di tutti i popoli partecipanti alla Sagra.

     Dal sito ufficiale della Sagra del mandorlo in fiore.

 

 
 

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