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Villa Calanna nell'area Gazzena

   Villa Calanna è un autentico gioiello. Una costruzione sul mare con le pareti dipinte da colori caldi, immersa nel verde e dotata di un grande palmento. A ornare le colonne che reggono il portico ci sono capitelli che provengono probabilmente da un passato del quale si è persa memoria.

   La Villa fu costruita a più riprese nel corso del XIX secolo, comprende oltre alla residenza signorile, palmenti, frantoio, stalle e imponenti cantine. La residenza (edificata tra il 1856 e il 1860), ha carattere signorile, le sue stanze sono pavimentate a cotto e controsoffittate con volte ad incannucciato elegantemente dipinte, le aperture a porta-finestra hanno cornici in pietra calcarea.

 “Arcangelo Calanna beneficò questa terra l’anno del Signore 1868”. Questo documento consegnato ai posteri è visceralmente legato alla terra che lo riguarda, dato che Arcangelo, l’autore, lo scolpì su una parete di roccia che si incontra percorrendo il sentiero principale dentro quel fazzoletto di Sicilia chiamato Gazzena. Col nome che trova radici nel latino “gazum”, “selva”, questo terrazzo sullo Ionio, raro esempio di terra incontaminata sulla costa Est della Sicilia.

   L’idea centrale era quella di rispettare il territorio, “costruire delle cellule di legno e vetro” per i passaggi dei turisti e ripristinare sentieri e coltivazioni, oltre che restaurare gli immobili. Per ridare agli acesi quella terra “così come splendeva un tempo”.