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L’Opera Omnia è sostanzialmente un piano di studi
interdisciplinari e "politicamente intergovernativi" non appartiene solo alla
Sicilia, se pur in minima parte anche se in essa poi tutto converge, ma alle
comunità in esso coinvolte nel percorso euro-afro-asiatico. Alle equipe di
ricerca e di studio come pure allo studente che desidera conoscere, sapere e
approfondire i propri studi sulle materie attinenti. Non è un libro ma una
trilogia perché contiene tre fasi che, per ognuna di esse, la ricostruzione può
“deragliare” ipoteticamente sulla Siberia periodo ultima glaciazione (12.500 /
9600 a.C.) e l’amplissima pagina della Cultura dei Kurgan europei. Ne ho
realizzato un compendio raccolto in un volume da 408 pagine e un corso online di
26 ore in 13 appuntamenti. Il calendario con relative modalità di partecipazione
sarà diffuso nei prossimi giorni.
Il volume sarà disponibile dal 25 marzo p.v. e può essere
prenotato inviando una email a
info@siculina.it

Aurore di culture e civiltà nella preistoria e protostoria della Sicilia, Nuova
edizione aggiornata e semplificata per una miglior comprensione sociale e
culturale. Marzo 2025.
Un
lunghissimo percorso di antichissime culture e civiltà le cui tracce sono ancora
oggi visibili sul territorio siciliano, prevalentemente Sicilia
sud-centro-orientale. Da qui è possibile tessere rapporti culturali attraverso
le università, le associazioni di ogni paese, intavolando dialoghi
interculturali e confronti su Culture e Civiltà che ci hanno sicuramente
accomunato nei tempi, nei luoghi e negli eventi, che portano ai nostri giorni.
Contatto e dialogo aprono a reciproche comprensioni, il confronto sulle
conquiste sociali, l’umanizzazione dei territori, le civiltà urbane dalle fonti
preistoriche che sembrerebbero lontane, distanti e disconnesse tra di loro ma in
realtà non lo sono affatto.
In
questa raccolta di esperienze internazionali, dirette e indirette, viene messa
in risalto la vita, vissuta o subìta, dall’uomo nel contesto sociale clanico,
nel rapporto con la natura e con il suo stesso pensiero. Ciò che era, ciò che lo
ha formato, come si è manifestato il suo divenire fino alle complesse forme
attuali in cui oggi non si riconoscerebbe.
Cosa
traiamo dalle scritte ricavate da kotili, stele, cippi, tavolette e financo vasi
è sostanzialmente traducibile in: rispetto e giusto valore riconosciuto
“all’altro” inteso come parte del clan o gruppo etnico, come dalle persone con
cui si interfacciava; questo si evince dagli studi antropologici con il supporto
dello studio dei segni, delle lingue o delle parlate. Da una profonda analisi
dell’attività umana, dell’esistenza, del suo evolversi e dell’istinto per la
sopravvivenza, avverso alle profonde mutazioni morfologiche della natura,
nell’incessante alternarsi delle ere geologiche, fenomeni e avversità naturali.
Ogni
storia, elemento, argomento, citazione e passaggio culturale, ha una sua precisa
funzione nel contesto generale e nel filo logico che ricostruisce la lunghissima
storia di queste culture e civiltà che qui si sono incontrate. Io ricerco gli
eventi e poi provo, seguendo le tracce, a ritroso nei tempi, nei luoghi e negli
eventi, a trovarne le origini al fine di una più attenta e veritiera ed
esaustiva ricostruzione della preistoria e protostoria dell’isola più importante
al centro del Mediterraneo.
Solo studiando e
conoscendo le altre culture e civiltà si può comprendere la propria origine ed
evoluzione nei tempi, nei luoghi e negli eventi che ci hanno condotto allo stato
sociale odierno. Chi non conosce la storia, qui a maggior ragione preistoria e
protostoria, non è in grado di comprendere il presente ed il percorso da cui
siamo giunti.
Rosario Rigano
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