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C’è nei canti del popolo siciliano una
particolare nota, che li farebbe distinguere fra quelli di mille altri popoli,
ed è una nota di signorilità: quasi una sprezzatura per tutto ciò che è volgare
e scurrile.
(Gesualdo Manzella
Frontini - poeta, giornalista e scrittore italiano)
Basta un attimo per sentirti avvolta da una sensazione nuova e antica,
avvolgente e narcotizzante assieme, quell’attimo in cui poggi il piede su quest’isola,
appena scesa da un treno o da un aereo. E subito capisci che questa terra,
questo paesaggio, questa luce ti appartengono, fanno parte del tuo dna, delle
tue radici, della tua anima, di qualcosa che senti tuo…
(Claudia Cardinale)
«Il
volgare siciliano si attribuisce fama superiore a tutti gli altri per queste
ragioni: che tutto quanto gli italiani producono in fatto di poesia si chiama
siciliano; e che troviamo che molti maestri nativi dell’isola hanno cantato con
solennità».
(Dante Alighieri, “De vulgari eloquentia”)
“La Sicilia è il paese delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in
primavera, è tutto un profumo … Ma quello che ne fa una terra necessaria a
vedersi e unica al mondo è il fatto che, da un’estremità all’altra, essa si può
definire uno strano e divino museo di architettura.”
(G.
de Maupassant, “Viaggio in Sicilia”, 1885).
«Qualunque cosa possa
accadere ai Siciliani, essi lo commenteranno con una battuta di spirito»
(Cicerone)
“Etna: Lo
spettacolo della natura” pensato per evidenziare il filo logico che lega tutta
l’area etnea nei percorsi turistici, folkloristici, enogastronomici produttivi
sociali e culturali a tutta la Sicilia, privilegiando i contenuti, ovvero
avvolgendo il lettore in una vera poesia del territorio, tra clima, peculiarità
e culture. Un affascinante viaggio nella millenaria storia della montagna per
eccellenza e di tutte le città del territorio etneo, sintesi del territorio
isolano. “L’armonioso percorso attorno all’Etna si snoda in un susseguirsi di
eccitazioni visive, tra Parchi, Riserve, Aree Protette e Riserve Naturali
Regionali, Aree Attrezzate, l’universo vegetale e faunistico, stagioni
climatiche, Architetture Rurali, musei, eredità immateriali, peculiarità, feste,
sagre ed eventi classici, folclorici, religiosi, opportunità per le arti
pittoriche, scultoree, musicali, cinematografiche, poetiche, teatrali, sempre
nello spettacolo della natura che offre l’Etna in tutto il suo contesto naturale
e storico-culturale compresa la storia e la cultura del carretto siciliano”. Le
unicità ortofrutticole ed agrumicole, i prodotti doc, dop, le loro proprietà
proteiche, vitaminiche, curative, dermatologiche; i loro derivati e
trasformazioni fanno del prodotto delle terre dell’Etna un irripetibile attore
protagonista della Cucina Mediterranea già patrimonio dell’Unesco. Il
territorio, composto da parchi, boschi, architetture rurali, aree attrezzate
demaniali, riserve e panorami mozzafiato tra il verde della natura e l’azzurro
del mare dell’Etna, entrambi trapunti dai mille colori della vegetazione ricorda
la storia millenaria isolana a partire dall’anno milleduecentosettanta a.C. con
i Siculi e poi a seguire con le varie influenze arabe, bizantine e tutto quanto
ha contribuito a fare della Sicilia tutta un immenso museo a cielo aperto, una
miscellanea di culture e peculiarità irripetibili. Tutto attorno all’Etna, “vero
spettacolo della natura”, argomenta il patrimonio culturale, flora e fauna, le
grotte dell’Etna, artigianato, tradizioni, musei, folklore, prodotti tipici.
Insomma tutto quanto ha contribuito e contribuisce a proiettare la vera immagine
della realtà siciliana: “ il posto più bello del mondo”.
Rosario Rigano
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