Il concetto di
bellezza nel tempo
Parliamo di
bellezza quando godiamo qualcosa per quello che è, indipendente-mente dal fatto
che lo possediamo. È bello qualcosa che, se fosse nostro, ne saremmo felici, ma
che rimane tale anche se appartiene a qualcun altro.
Bellezza e arte non sono concetti coincidenti.
Nell’antichità ed in
molti periodi storici era considerata bellezza soprattutto quella della natura,
mentre l’arte aveva soltanto il compito di fare bene le cose che faceva, in modo
che servissero allo scopo a cui erano destinate Perciò si considerava arte sia
quella del pittore e dello scultore sia quella del costruttore di barche, del
falegname o del barbiere. Soltanto molto tardi, per distinguere pittura,
scultura e architettura da quello che oggi chiameremmo artigianato, si è
elaborata la nozione di Belle Arti.
Al contrario, certe
teorie estetiche moderne hanno riconosciuto solo la Bellezza dell’arte,
sottovalutando la Bellezza della natura. |
In ogni parte
della terra, in ogni nazione, in ogni regione,
città, paese e sito di interesse naturalistico,
paesaggistico, archeologico o architettonico puoi
trovare la bellezza. Naturale, opera della natura o
del tempo. La bellezza va individuata, compresa,
contestualizzata e trasmessa nel suo insieme che
l’accoglie e la circonda esaltandone la rilevanza
culturale. Nel cuore dei paesaggi africani, nelle
culture orientali, nel patrimonio europeo, nella
comprensione delle forme mediorientali, nei paesaggi
antartici e nel pensiero degli artisti di tutti i
tempi e contemporanei.
Ma la bellezza non la comprendono solo gli artisti,
sono spesso le persone comuni che scelgono un posto,
anziché un altro, perché attratte da un particolare,
da più elementi o dal contesto generale che rende
particolare quel luogo. La bellezza e la
comprensione è in noi, nella nostra consapevolezza e
cultura delle nostre esperienze acquisite. La
Bellezza nei Beni Culturali non va intesa e riferita
al patrimonio architettonico; i Beni Culturali sono
l’insieme, che in natura, formano il concetto di
“Bello” in quanto tale.
La naturale perfezione o imperfezione, le forme, i
colori, l’armonia. Non certo icone, simboli, oggetti
ma contesti ed espressioni della natura e dell’uomo.
Rosario Rigano
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