La Bellezza nei Beni Culturali
Questa pubblicazione fornisce argomenti di comprensione e chiavi di lettura del
patrimonio culturale architettonico; in particolare i motivi fondanti e
concernenti la preservazione, la valorizzazione, la promozione, la fruizione e
la corretta gestione di detto patrimonio.
La funzione
sociale dei cinque punti sopra elencati in ottica di decoro urbano, ordinato
assetto urbanistico e riqualificazione dei siti che ospitano detto patrimonio.
La funzione civile/sociale quindi al primo posto nell'azione dell’educazione al
patrimonio culturale.
Conoscenza e coscienza nel ruolo educativo del programma predisposto. Attraverso
la formazione e l’istruzione si evidenzia il ruolo dell’educazione e
dell’interpretazione del patrimonio culturale per promuovere l’apprezzamento e
il rispetto della diversità culturale, nonché la costruzione dei significati del
patrimonio stesso come strumento per facilitare la conservazione, la
salvaguardia, e la trasmissione dei valori e know-how condivisi alle generazioni
future.
Il libro
conviene argomenti idonei a garantire l’apprendimento, la pratica e la
conoscenza storico-critica e la fruizione consapevole dei linguaggi artistici e
tecnici al fine di riconoscere bambini e ragazzi come interlocutori di pari
dignità rispetto agli adulti e facilitare il loro effettivo intervento nei
processi decisionali, attraverso i patti educativi di comunità. (I Patti
Educativi di Comunità sono specifici accordi tra le Istituzioni Scolastiche e i
soggetti del territorio che si occupano di educazione e formazione (enti, musei,
associazioni, ecc.) sottoscritti allo scopo di arricchire l'offerta
formativa delle scuole).
Abstract
Nel libro si pone l’Arte come espressione velata o accentuata dell’impeto
creativo dell’artista che si estrinseca nelle forme di una scultura o nel
modellarsi di idee che possono prendere forme geniali ed inconsuete o altre che
ci appaiono familiari, quindi abituali e per cui assuefatti dall’immagine non vi
abbiamo più dato valore. L’invisibilità dell’evidenza. Il racconto dell’Arte
come sentimento del tempo, del fluire delle cose, dei fatti, degli avvenimenti e
di tutto ciò che l’accadere delle cose della vita, delle cose di tutti i giorni,
di odio e di amore, di affetti, di passioni, di violenze… di indifferenza
all’interno di una successione illimitata di istanti da cui scaturiscono tutte
le espressioni artistiche anche non verbali. Da qui fioriscono le culture di
ogni popolo in ogni parte del mondo che con grande passione di organismi
internazionali preposti si sta cercando di tutelare. Al contrario dalle nostre
parti assistiamo ad un tentativo di innesto di quella gramigna definita
incultura. Sovente le nostre opere dell’arte rimangono li, immobili ed
imperscrutabili a testimoniare culture, modi e civiltà andate ma presenti nelle
memorie scritte e tramandate da chi ha saputo e voluto interpretare la passione
ed il talento per l’espressione dell’arte nelle sue varie forme”.
Il mio obiettivo è quello di evidenziare la dignità delle opere, il loro
messaggio, l’importanza del valore estetico e morale, nonché le ragioni pure ed
emotive di un’opera, in contrapposizione a quelle della razionalità. La piena
valorizzazione di un’opera, sia essa scultorea, pittorica o comunque riferita a
qualsiasi arte, avviene per gradi; si pone innanzi tutto l’attenzione sul bene
culturale, lo si valorizza per il suo contesto storico, lo si inserisce in un
più vasto complesso poiché mai fine a sè stessa può essere un’opera d’arte in
quanto fa sempre riferimento a concetti, concreti o astratti che siano.
Il sito che ospita il medesimo va sempre arricchito con informazioni cui
chiunque potrà attingere, occorre poi che il percorso turistico sia gradevole e
non disseminato di pali, cartelli/cartelloni, cavi elettrici volantini, brutture
varie e bancarellari con ogni genere di mercanzia.
Rosario Rigano
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