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Castel di Judica dista 158 Km. da Agrigento, 86 Km. da
Caltanissetta, 52 Km. da Catania (alla cui provincia appartiene), 59 Km.
da Enna, 148 Km. da Messina, 220 Km. da Palermo, 109 Km. da Ragusa, 100 Km.
da Siracusa, 319 Km. da Trapani.
Il comune conta 5.262 abitanti e ha una
superficie di 10.228 ettari per una densità abitativa di 51 abitanti per
chilometro quadrato. Sorge in una zona collinare interna, posta a 475 metri
sopra il livello del mare.
Grazioso centro agricolo, Castel di Judica vanta
una ricca coltivazione di cereali, agrumi e olive prodotti che si possono
gustare nell'annuale Mostra-Mercato dell'Agricoltura che si tiene nel mese
di maggio.
Ad Aprile si svolge nella frazione di Franchetto la Sagra
del Pecorino pepato,
un evento gastronomico che abbraccia cultura, folklore e artigianato.
Caratteristici sono i lavori di ricamo
fatti a mano che vengono esposti ogni anno nella Mostra-Mercato artigianale
dei ricami che si svolge nel mese di agosto. Fiorente è pure l'allevamento
di ovini, bovini e caprini.
L'originale nome del paese fu Giardinelli
cioè "piccoli giardini", poichè su tutto il territorio erano presenti
numerosi agrumeti. Nel 1933 fu proposto e accettato il nome di "Castel di
Judica" per la vicinanza con l'omonimo monte.
Il primo nucleo abitato sorse in epoca greca e in
seguito fu conquista dei Normanni. Successivamente fu sotto la giurisdizione
della vicina Caltagirone sino a quando divenne comune autonomo.
Di notevole rilevanza architettonica è la Chiesa Madre eretta nel 1700 e
dedicata alla Madonna delle Grazie. Nelle zone limitrofe al paese si trova
un'importante area archeologica detta Monte Judica in cui sono stati
rinvenuti numerosi resti di un insediamento greco del V secolo a.C.
Il MONTE IUDICA si eleva a quota 750 mt.
s.l.m. e domina tutta la valle del Dittaino, del Simeto e del Gornalunga e
rappresenta un patrimonio che merita di essere valorizzato per il suo alto
grado di naturalità ambientale e per i reperti archeologici di grande
rilievo che su questo monte sono stati scoperti. La sua frequentazione
risale al periodo preistorico ed all’età del rame - circa 5000 anni fa - ma
fu abitato anche nel periodo arabo-bizantino e normanno, con uno sviluppo
eccezionale in epoca greca (arcaica, classica ed ellenistica), come si
evince dai numerosi saggi operati dalla Soprintendenza ai Monumenti di
Catania.La chiesa sul monte Iudica testimonia la presenza, a partire dal XVI
secolo, di una comunità di monaci eremiti.
Successivamente, all'inizio del
1800 venne costruita una masseria al centro del feudo Iudica. La chiesa, la
masseria e le aree connesse sono già patrimonio della Provincia Regionale di
Catania che in atto sta procedendo a perfezionare l'acquisizione di
ulteriori 33 ettari di terreno posto in contiguità alle dette strutture
edilizie. Il MONTE TURCISI si eleva a quota 303 mt. s.l.m. e si trova a 5
Km. ad ovest del villaggio Sferro (frazione di Paternò), facilmente
raggiungibile in quanto attraversato alla base dalla S.P. 102/II. La
frequentazione del Monte risale a circa 10.000 anni fa, come attestano
numerosi resti trovati sul monte. L'apice dello sviluppo si ebbe con la
venuta dei greci (VI - V secolo a.c.) e tutt'oggi è possibile constatare le
tre cinte di mura megalitiche e le cinque cisterne greche per la
conservazione dell'acqua. I resti di Monte Turcisi sono le uniche
testimonianze ben visibili del periodo greco-arcaico esistenti in Sicilia.
L'atto formale - sottoscritto in data 21/01/2008 - è finalizzato a
promuovere l'istituzione e la realizzazione del: "PARCO ARCHEOLOGICO
NATURALISTICO DI MONTE IUDICA E DI MONTE TURCISI". Il Parco comprende un
ambito territoriale, suddiviso in due distinte unità orografiche, che, nel
suo complesso, si estende per una superficie di oltre 850 ettari, di cui 350
ettari relativi all' area di Monte Iudica e gli altri 500 a Monte Turcisi. I
due rilievi ricadono nel territorio del Comune di Castel di Iudica e
costituiscono l'estremo lembo orientale dei monti Erei, rappresentandone il
primo rilievo al margine settentrionale della piana di Catania. Di
grandissimo valore geologico, i due rilievi montuosi sono caratterizzati da
costoni a strapiombo, formati dagli affioramenti di calcari e radiolariti.
La vegetazione naturale è rappresentata soprattutto dalla macchia
mediterranea, la cui associazione naturale prevalente è quella rappresentata
da Querceti termofili e macchia bassa a sclerofille.
Nelle aree si trovano
manufatti e reperti che rivestono notevole importanza dal punto di vista
storico-antropologico oltre che archeologico. L'Amministrazione Comunale di Castel di Iudica, allo scopo di diffondere la conoscenza di queste
importanti aree archeologiche, ha già istituito il Museo Civico, che si
trova in fase di allestimento, per esporre i reperti archeologici
provenienti dagli scavi sin qui operati dalla Soprintendenza ai Monumenti di
Catania.
Le
finalità e gli obiettivi da realizzare con l'istituzione del Parco sono
delineati nello Studio di Fattibilità redatto dal Comune di Castel di Iudica
e possono essere così sintetizzati: a) l'identificazione, la conservazione,
gli studi e la ricerca, nonché la valorizzazione dei beni archeologici ai
fini scientifici e culturali; b) la tutela e la salvaguardia degli interessi
storico - archeologici e paesaggistico - ambientali; c) la valorizzazione
dei beni archeologici, ambientali e paesaggistici a fini didattico -
ricreativi; d) la promozione di politiche d' informazione e
sensibilizzazione al fine di suscitare ed accrescere, sin dall' età
scolastica, la sensibilità del pubblico alla tutela del patrimonio e dell'
ambiente; e) la promozione di tutte le iniziative e gl' interventi adeguati
allo sviluppo delle risorse del territorio a fini turistici e più in
generale per assicurarne la fruizione ed il godimento sociale.
Il Comune di Castel di Iudica, con la istituzione del Parco Archeologico Naturalistico,
viene dotato di uno strumento che consente di innescare un processo di reale
crescita con l'opportunità irripetibile di attivare e fare progredire
attività turistiche e culturali finalizzate allo sviluppo economico ed
occupazionale del territorio comunale e dell'intero comprensorio. Le
funzioni attribuite agli enti locali dalla riforma del Titolo V della
Costituzione, in applicazione del principio di sussidiarietà e coerentemente
alle vigenti disposizioni del T.U. degli EE. LL., consentiranno alla
Provincia Regionale di Catania ed al Comune di Castel di Iudica di dare vita
ad un apposito Ente partecipato, aperto al contributo di tutti i soggetti
pubblici e privati, in grado di dare attuazione a tale progetto.
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Eventi in città |
Con
il risvegliarsi della natura, viene presentata "la fiera
agricola di
primavera", una rassegna espositiva, a partire dal 2 maggio, in
concomitanza con la festa della Madonna a Giumarra" che
accoglie al suo interno anche la sagra del pecorino pepato con a
seguire, alla fine di settembre la sagra degli antichi sapori.
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