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				Acicatena                 
				
				
				Santa Venera al Pozzo   
				
				     
				Alla 
				scoperta di una Sicilia 
				 ricca di 
				luoghi e percorsi pregni di storia   
					
					“… dall’Eremo di 
					Sant’Anna alla Torre di Casalotto, 
					
					 sulla via dei mulini 
					ad acqua,  
					
					     
					nell’area archeologica di Santa Venera al Pozzo, 
					
					fra il colle e il 
					mare, 
					
					nel cuore dell’Aci antico…” 
				     Abitato sin dall'antichità, ebbe il suo 
				centro più importante nella zona della Reitana, dove persistono 
				ancor oggi rilevanti testimonianze archeologiche - Terme Di 
				Santa Venera al Pozzo, Torre Medievale - che confermano la 
				presenza di insediamenti già in epoche molto remote. Il centro 
				sorge nell'antico territorio di Aci, nome derivato dall'omonimo 
				mitologico fiume, costituito in epoche remote da nove contrade, 
				tra le quali si annovera anche Aci Catena. Il tentativo di 
				identificare il comune con città come Acium o Xiphonia non ha 
				dato nessun risultato, resta certo però che la zona fu 
				densamente abitata almeno in periodo romano, come attesta il 
				complesso termale di Santa Venera al Pozzo. Nei secoli 
				successivi il territorio ha subito l'influenza di Arabi, 
				Normanni, Svevi e Aragonesi. Nel 1640 il quartiere di Scarpi, 
				antico toponimo di Aci Catena, si separò da Aquilia Nuova, 
				acquisendo il privilegio di costruire il palazzo della corte 
				civile e criminale. Nel 1672 iniziò la dominazione dei principi 
				di Campofiorito, che durò per più di un secolo. Dopo il 
				terremoto del 1693 il paese fu ricostruito con l'aiuto dei 
				principi, che iniziarono dalla riedificazione della chiesa 
				Matrice, dedicata alla Vergine della Catena, dalla quale il  
				paese prese l'attuale nome. 
				     Famosa come "Città del limone verdello", 
				produce, non più come un tempo, una delle varietà di limoni più 
				preziose della Sicilia, che in questi territori ha trovato le 
				condizioni ideali per crescere e fruttificare in maniera 
				ottimale. 
				     Nella vallata che si estende tra la 
				contrada Reitana e Capo Mulini si snoda il suggestivo percorso  
				naturalistico dei mulini, costituito da "trazzere" medievali, 
				che si snodavano tra gli antichi mulini, forse quindici, 
				risalenti al 1300 e in uso almeno fino al 1960, dei quali oggi 
				restano alcuni ruderi, ad eccezione di uno, restaurato ed 
				adibito ad abitazione privata.Uscendo dal paese, in direzione Valverde, si può raggiungere e 
				visitare il convento e la settecentesca chiesa dell'eremo di 
				Sant'Anna, da cui si gode di uno stupendo panorama, aperto sulla 
				costa ionica e il territorio delle Aci. 
 
		
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			Frazione di Aci San Filippo | 
			Frazione di San Nicolò |  
									
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					_______________________Agglomerati 
					urbani________________________ 
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			| 
			Torre di Casalotto | 
			Vampolieri                  
			Ville Sant'Anna |  
				  
				
				Comune aderente alla Società consortile "Il Mare dell'Etna" |  |