Torre S. Anna
 
Bosco di Aci
 
Casal Rosato 
 
Il Casalotto 
 
Il nascente Parco 
 
Variazioni del Parco
 

 

 

Nell'ancora istituendo Parco Archeologico, Paesaggistico e Naturalistico della "Valle dell’Aci” gli studenti, a partire dalle medie inferiori, potrebbero scoprire tesori culturali e naturali; potrebbero... ma di fatto non possono perchè non è fruibile. Ma la cosa più grave è il non aver la più pallida idea di cosa ci sia realmente di archeologico/preistorico in ogni sito del Parco.

 

Detto Parco a rete, così come pensato, ricade tra i comuni di Acireale - Acicastello - Acicatena - Aci Sant'Antonio - Valverde

 

Già nel 2016 come Associazione Culturale "Accademia di Arti e Culture, avevamo posto le basi per lo sviluppo di detto Parco, con un Convegno assolutamente propositivo, con una Competizione Culturale: “Analisi e proposte per creare un filo logico che possa legare il nascente parco con storia, cultura, patrimonio e  peculiarità della città di Acireale”

incontro con la II^ d dell’Istituto Paolo Vasta Acireale

Acireale, Lunedì 7 Marzo 2016

Teatro dell’Opera dei Pupi ore 10,30

 

Introduzione del giornalista Rosario Rigano

Presidente dell’Associazione Culturale editrice “Accademia di Arti e Culture”.

 

A questo primo "segnale" sono seguiti convegni, conferenze con i sindaci, attività culturali anche di formazione ed alternanza scuola lavoro, competizioni culturali, visite didattiche quasi ogni anno; una sfilza di lettere all'assessorato e al dipartimento; come se avessimo cercato di dialogare con babbo natale...

 

    Prime proiezioni in merito al “Progetto”

 

   Con gli anni il Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dell’Aci potrebbe diventare anche un grande laboratorio naturale, crescendo dentro le città e per le città: un luogo speciale di sperimentazione, in cui osservare, fare, apprendere, mettersi in gioco, collaborare, condividere esperienze. Per questo, richiamare ogni anno l’attenzione delle scuole, delle famiglie e di tutti gli appassionati di natura e patrimonio culturale, noi, di volta in volta vogliamo raccontarlo attraverso una serie di interventi e di scelte evidenziando i punti di interesse che compariranno nell’apposita mappa predisposta e faranno riferimento a vari luoghi del parco che, in misura più o meno evidente, saranno virtualmente trasformati grazie all’inventiva e creatività dei ragazzi, alla passione degli adulti o più semplicemente a soluzioni, idee e collaborazioni che contribuiranno a precisarne la funzione nel più ampio disegno gestionale del parco anche ai fini turistici. La mappa, dunque, non evidenzierà altro che una serie di opportunità, in continuo arricchimento, per esperienze da progettare e realizzare insieme a scuole e genitori o anche soltanto da cogliere durante una passeggiata, secondo le attitudini e inclinazioni di ciascuno.

 

   Per la scuola:  Nel Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dell’Aci si potrà così venire per una visita di poche ore o di un giorno oppure programmare più visite nell’arco delle stagioni o anche un’esperienza che dura un’intera settimana e, infine, trascorrere, all’interno delle strutture ricettive create, una notte di avventurose esplorazioni. Vedi Bio Parco di Roma. Le possibilità sono tante e le attività si costruiscono confrontando gli interessi e i desideri di insegnanti e studenti con i suggerimenti degli operatori del Parco. Le attività saranno rivolte alle scuole di ogni ordine e grado, dal nido alle superiori, Le prime visite, potranno essere gratuite per tutte le scuole per non perdere di vista l’importanza, nei processi educativi, di un concreto contatto con la natura e il territorio.

 

   Il turismo culturale nel futuro della Sicilia.

   La ricchezza del territorio rappresenta il vostro futuro; siete voi adesso a gettare le basi, spinti da curiosità e fantasia, per arricchire e rendere agevole questa parte di Sicilia che diventerà vostra, per cultura e lavoro financo dei vostri figli e delle generazioni a venire.

 

   Un parco archeologico e paesaggistico non può essere fine a se stesso; esso sarà in grado di determinare un’offerta turistica ricca e importante corredata da una ricettività di qualità ed un corollario di attività economiche, culturali, ricreative, eno-gastronomiche quindi di sviluppo. Da qui parte la vostra presa di coscienza di ciò che può essere questo parco: facciamolo nascere bene ma soprattutto sano ed intelligente perché possa dare i suoi frutti in termini di sviluppo socio-economico e culturale. Qui c’era la vita, culture diverse si sono intrecciate del corso dei millenni e sicuramente tanto altro ancora che voi col tempo e la passione di ricerca porterete alla luce.

 

Per l’Associazione Culturale editrice

“Accademia di Arti e Culture”

il presidente Rosario Rigano

  

   In Associazione pensiamo che il Parco Archeologico e Paesaggistico “Valle dell’Aci” possa, anzi debba essere motore di sviluppo socio-economico e culturale per tutta l’area compresa e limitrofa al perimetro del parco. Tutto questo riguarda il turismo, i beni e le attività culturali e lo sviluppo socio- economico.    Facciamolo nascere bene e possibilmente sano, come un figlio, se volete".

 

   2^ lezione concernente l'Identità Storica Locale per i ragazzi della 2^ d dell'Istituto Paolo Vasta di Acireale. Curiosità, sorpresa, emozione, ilarità e coinvolgimento sono gli ingredienti che hanno condito le due ore di dialogo e dibattito sui temi riguardanti quei contenuti inesplorati ed in parte sconosciuti, del Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dell'Aci specificatamente la costa orientale in cui ricadono le borgate marinare acesi, l'area archeologica di Capomulini, l'Area Gazzena e tutta la parte paesaggistica del territorio. Tutti ragazzi si sono immersi idealmente nei posti in discussione. L'Associazione Culturale editrice "Accademia di Arti e Culture" presta la sua opera, senza fini di lucro, affinché possa crescere nei ragazzi la coscienza critica derivante dalla conoscenza del proprio territorio di appartenenza. Ci onoriamo di questo.

 
Conclusioni in merito al progetto?

 

   Poi, nel 2018, con l'accorpamento al Parco archeologico di Catania ci rendemmo conto che quella era la Fine del Parco archeologico, paesaggistico e naturalistico della Valle dell'Aci.

Aprile 2024. Nel frattempo non sono mancate le "speculazioni" su qualche sito dell'ancora oggi istituendo Parco. Se ne deduce che con i tempi biblici della Regione Siciliana tutto va' a "puttane*": *Dal vocabolario Treccani - andare in malora, trascurare per far rovinare (locuzione figurativa  ma realistica).

   La domanda che mi pongo oggi, nel gennaio del 2025 è: La Regione Siciliana ha le giuste figure professionali in organico, con le idonee competenze, come dirigenti, funzionari, direttori e impiegati nell’assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana, relativo dipartimento e relativi enti collegati?

   A quel che rilevo sono pochissime le competenze specifiche che la Regione Siciliana si prende in carico; solo titoli cartacei e master generici, nessuna esperienza diretta sul territorio. Decisamente obsoleti perché non al passo con le più recenti scoperte o più corrette interpretazioni dei dati oggi in possesso delle soprintendenze. Allo stato attuale è il privato più al passo con la ricerca scientifica che può far luce sulle fasi preistoriche, protostoriche e archeologiche della Sicilia.

   Lo si evince dalla staticità dei siti istituzionali, dalle pagine social e dalle comunicazioni ufficiali; dalle passerelle “politiche” la cui organizzazione comporta costi economici assai rilevanti, a carico del contribuente; fino a 12.000 € di contributi per la presentazione di un libro fine a sé stesso.

   Lo stato di arretratezza dell’Ente pubblico che però assorbe importanti risorse che potrebbero essere meglio utilizzate anche con la compartecipazione del privato, per l’arricchimento dei contenuti ed una più corretta informazione e comunicazione.

   Fino a quando le cariche dirigenziali saranno contentino politico dei trombati della politica, tutto rimane fermo, arretrato e improduttivo anche se gli uffici pullulano di impiegati di ogni genere culturalmente inadeguati allo scopo.

   Vero è che i politici possono causare danni alla cultura, ma i burocrati ancor di più.

  La nostra disponibilità e le nostre proposte, a costo zero, sono sempre cadute nel vuoto sin dal 2015. Ad oggi ho aspettato già due anni (febbraio 2023) per un appuntamento con l’attuale direttore del Parco archeologico di Catania e della Valle dell’Aci, dott. Giuseppe D’Urso; l’aver scritto all’assessore regionale dott. Scarpinato che ha girato la comunicazione al dipartimento e per conoscenza al D’Urso, non ha cavato un ragno dal buco, il direttore continua a far di testa sua, cioè niente. Ho fondate certezze sulle capacità organizzative dei vari direttori, del Parco (prossimi al pensionamento) che si sono avvicendati nel corso degli anni. Forse qualche deputato regionale, con le mani in pasta, ha altri obiettivi e da’ sue indicazioni. Detto Parco rimane solo sulla carta ma a livello economico produce “benefici” per per gli addetti ai lavori ed amministratori locali, alcuni, che ne usano l’istituzione per favorire amici ed amici degli amici. Con buona pace della comunità.  

 P.s.: Non avreste fatto un favore a noi ma decisamente alla comunità.

 

 

 

 

Capomulini

 

Villa Calanna

 
Area Gazzena
 
Isola Lachea
 
Lettera sindaci
 
Atti del convegno
 
Nostre proposte
 
Il percorso

 

Pagina e link collegati a cura dell'Associazione Culturale editrice "Accademia di Arti e Culture". 

 

Associazione Culturale editrice "Accademia di Arti e Culture"

www.siculina.it