Sorge in una zona litoranea collinare, posta a 337 metri sopra il livello del mare. La produzione agricola locale č basata sulla coltivazione dell'uva da mosto, della frutta, degli agrumi e sulle nocciole. Giā abitato in etā bizantina e romana, come attestano resti di terme e un antico oratorio propri di quelle epoche, il territorio di Santa Venerina fu compreso in quello della vicina Acireale fino al 1934 quando ottenne la costituzione del comune. Il suo nome č legato alla Patrona di Acireale Santa Venera modificato da un amoroso vezzeggiativo. Dedicata a Santa Venera č la Chiesa Matrice con all'interno settecenteschi dipinti di Alessandro (1720-1793) e Pietro Paolo (1697-1760) Vasta. Nella limitrofa frazione di Dāgala del Re č possibile ammirare resti di un tempietto cristiano con pitture parietali. Da vedere sono la Chiesa del Rosario, la Chiesa di Santo Stefano e la Chiesa del Bongiardo. Comune aderente alla Societā consortile "Il Mare dell'Etna" |