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Capomulini, sito di interesse culturale o...
Tutti zitti per ottant'anni, appena io... si sono svegliati
improvvisamente.
Area archeologica e stazione neolitica di Capomulini; in
particolare l’area che ospitava un tempietto di epoca romana di cui oggi rimane
solo lo stylobate ed una fitta vegetazione che lo avvolge. Il sito, nel nome,
rimane ostaggio di passerelle, seminari, presentazioni, convegni e pubblicazioni
che non cavano un ragno dal buco ma costano un pozzo di soldi per i
contribuenti. Già avviato nel dicembre del 2015, ha avuto luogo un
incontro con la II^ d dell’Istituto Paolo Vasta
Acireale,
Lunedì 7 Marzo 2016 nel
Teatro dell’Opera dei Pupi alle ore 10,30.
Incontro conclusivo inerente l’area del tempietto, aperta
successivamente dal sottoscritto il 16 marzo del
2017, alla fruizione di una classe di seconda media e ad una di liceo classico per
visite didattiche, previa scerbatura e messa in sicurezza, per mia
organizzazione grazie al consenso dell’ex dirigente regionale dott. Gaetano
Pennino e dell’ex direttore del Parco dott.ssa Maria Costanza Lentini, ha visto,
qualche mese dopo (21 maggio 2017) una illusoria inaugurazione da parte
dell’amministrazione acese del tempo (Barbagallo - Coniglio) alla quale non sono
stato neppure invitato. Nota di colore, per non dire caduta di stile che
sprofonda nel ridicolo: Come si fa ad inaugurare una cosa ancora vuota che è
stata iniziata da altri, già dal 2015, che tra l'altro non sono stati neppure
informati ed invitati. Ma in fondo lo sappiamo, ai politicanti spesso ignari,
interessa solo fare passerella anche nell'inaugurazione di un pollaio. Altro tentativo di ingresso si era avuto alcuni mesi
prima da parte del Fai locale quando il sito era assolutamente impraticabile e
noi avevamo già convocato i sindaci del Parco ed avviato la collaborazione con
l'assessorato regionale ed il dipartimento già dal 2015, con tanto di orari di
ingresso e riposo settimanale. A seguire registriamo una convenzione tra la
direzione del Parco (per la quale abbiamo chiesto accesso agli atti - negato),
sempre 2017, e una associazione locale che ha beneficiato di un contributo
(bilancio partecipato) di € 15.000 di cui ancora non vediamo i benefici. Tutto
accompagnato da roboanti articoli di “stampa compiacente” dei cui contenuti oggi
non c’è traccia sul territorio. Ancora vario altro in tono minore su cui voglio
stendere un velo pietoso. Il sito rimane lì, abbandonato e vandalizzato, (con
lui rimangono occultate decine o forse centinaia di cassette di reperti
distribuiti tra le soprintendenze di Siracusa e Catania, magari giacenti nei
sotterranei); è stata persino asportata la targa originaria; occultato sulla
pubblica via, non valorizzato nonostante le mie proposte (due libri pubblicati)
e dell’Associazione Culturale “Accademia di Arti e Culture” proposte ai vari
direttori che si sono avvicendati e sindaci in carica. Belle amministrazioni,
comunali e regionali, non c’è che dire con buona pace di tutti i bla bla bla dal
2017 ad oggi.
Inaugurate un cumulo di pietre
Chi ha redatto questo articolo veniva da marte
Il sito era ancora chiuso ed inagibile, ci è
voluto poi un anno per bonificarlo e renderlo agibile. Poi mesi per le
autorizzazioni. Ma le professoresse del Fai non lo sapevano.
Evento al quale l'assessore regionale non è
venuto
Da un anno a questa parte (Febbraio 2023).
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