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Lettera
del Direttore Generale dell'Iccrom, Dottore
Archeologo Webber Ndoro all'Associazione Culturale
editrice "Accademia di Arti e Culture per la
concessione del patrocinio in occasione dell'Evento
Culturale "La Bellezza nei Beni Culturali". |
L'Iccrom
- Centro Internazionale di Studi per la
Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali è
un organismo intergovernativo internazionale che fa
capo all'Unesco ed è presente in 146 nazioni
Italia inclusa con sede a Roma in piazza di San
Michele. |
Tirocinio UniCt |
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Poveri ragazzi: sette su dieci non sono mai stati in biblioteca.
Storia di Maria Sorbi.
Commento al titolo di Rosario Rigano: Mi chiedo - Chi e perché dovrebbe
sollecitare i ragazzi ad avventurarsi in una biblioteca? Altra domanda: Ci sono
libri recenti (non politicanti) che potrebbero sollecitare la fantasia e
l’appetito intellettivo dei nostri ragazzi? Un libro deve interessare, far
ragionare, incuriosire e nel frattempo istruire, un libro può rivangare nel
passato ma proiettarsi nel presente. La solita minestrina riscaldata d’altri
tempi che non pone riflessi nel presente non interessa proprio nessuno. La
scuola continua a rimanere quell’enclave ibernata che non si apre al dibattito,
al dialogo, al confronto e soprattutto al ragionamento sulla preistoria, la vera
preistoria soprattutto della Sicilia che racchiude messaggi, eventi, culture,
civiltà ed insegnamenti di altre millenarie provenienti da mezzo mondo nel corso
di almeno seimila anni.
Maria Sorbi: Ma come fa un ragazzo a sognare e a costruirsi se nessuno
gli insegna la potenza di un libro? O la bellezza di una storia raccontata a
teatro e al cinema, o la libertà che nasce studiando? Insomma, se nessuno lo
aiuta a scoprire che il mondo non è dentro ma oltre lo schermo del suo
telefonino?
La povertà educativa mette in discussione (ancora) il benessere delle
nuove generazioni. I numeri lo dicono bene, restituendoci una sensazione tra il
fallimento e la voragine sociale: il 70,5% dei bambini e ragazzi tra i 3-19 anni
non è mai andato in biblioteca nel 2023 (63,9% nel 2019) e il 39,2% non ha
praticato sport nell'anno. Il 16,8% tra i 6 e i 19 anni non ha assistito a
spettacoli al cinema, a teatro, non ha mai visitato musei, mostre, siti
archeologici, monumenti, mai visto concerti. E no, non si muore a non fare tutte
queste cose. Ma di sicuro si perde la capacità di proiettarsi, di aspirare a, di
saper riconoscere quel brividino che viene alla solo vigilia di una buona idea.
È quanto emerge dai dati Istat presentati in occasione della XXIV edizione delle
Giornate di Bertinoro per l'Economia Civile, appuntamento di Aiccon, centro
studi dell'Università di Bologna. I nuovi dati presentati da Monica Pratesi
dell'Università di Pisa, e Direttrice del Dipartimento per la produzione
statistica Istat, sono stati la base «per parlare di come affrontare le
disuguaglianze economiche e sociali attraverso l'educazione e la difesa della
democrazia, promuovendo cambiamenti strutturali per una transizione equa». La
povertà educativa è un fenomeno in Italia in enorme crescita e rappresenta una
tra le prime cause sulla quale si costruisce ogni altra forma di disparità
sociale. Dai dati emerge che nel 2023 il 10,5% dei giovani tra i 18 e i 24 anni
ha interrotto il percorso formativo con la licenza media e l'8,4% degli studenti
del quinto anno della secondaria di II grado hanno un basso livello di
competenze in italiano, matematica e inglese. Ma analizzando anche i numeri
relativi alle possibilità di accesso agli asili nidi, emerge come in Italia vi
sia un problema di accesso all'educazione proprio a partire dai primissimi anni
di vita dei bambini. Nell'anno scolastico 2021-22 i posti nei servizi educativi
pubblici e privati per l'infanzia è del 28% sul totale dei bambini di 0-2 anni.
Non si tratta solo di scuola o stimoli culturali. Ma di povertà materiale, che
in Italia riguarda il 13,5% dei minori di 16 anni. Nel 2023 i minori a vivere in
povertà assoluta sono il 14%: una percentuale che dimostra come siano stati
raggiunti livelli di povertà assoluta tra i minori mai toccati dal 2014 (4,6%).
Si notano inoltre ampi divari territoriali in tema di povertà assoluta, con un
Mezzogiorno d'Italia capofila nel 2022 con il 15,9%, 12,3% nel Nord, 11,5% nel
Centro. «La condizione di fragilità, povertà educativa e materiale pesano in
modo significativo sullo sviluppo di bambini e ragazzi e sulla possibilità per
loro di costruire il proprio futuro - sottolinea Paolo Venturi, direttore Aiccon
- È necessario cambiare le regole del gioco per non lasciare nessuno indietro,
poiché condizioni di povertà educativa e materiale rappresentano per bambini e
ragazzi uno svantaggio che difficilmente potrà essere colmato negli anni e
questo rappresenta un fallimento per la democrazia, che deve essere invece
difesa permettendo a tutti di avere accesso alle risorse educative».
Incontro conclusivo con i ragazzi della II^
d dell'Istituto Comprensivo Paolo Vasta di Acireale nella sala del Teatro
dell'Opera dei Pupi di via Alessi 5 ad Acireale il 7 marzo 2016 con intervento
dell'assessore al Territorio ed Ambiente della Città di Acireale avv. Francesco
Fichera. Ospite lo storico e scrittore Biagio Fichera. Ai ragazzi è stato
consegnato un attestato di partecipazione ed una pubblicazione riguardante la
presenza dei Siculi nell'area di Capo dei Molini in Acireale. L'intervento
dell'emittente 6^ Rete Catania ha permesso di divulgare l'evento che ha avuto
oltre 3000 contatti sulla rete ed oltre mille sulla pagina Facebook
dell'Associazione.
https://www.facebook.com/EtnaEspressoChannel/videos/1265948226793812/?fref=mentions |
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