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L'Associazione Culturale editrice "Accademia di Arti e Culture" favorisce l'ingresso di nuovi iscritti/e con piccole quote di adesione. Inoltre, l'Associazione consente, con regolare accredito, la partecipazione di tutti gli iscritti ad ogni evento culturale, locale, regionale o internazionale grazie all'Iccrom.

Il Presidente

Rosario Rigano

Organo del periodico - Portale degli eventi culturali

 

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Lettera del Direttore Generale dell'Iccrom, Dottore Archeologo Webber Ndoro all'Associazione Culturale editrice "Accademia di Arti e Culture per la concessione del patrocinio in occasione dell'Evento Culturale "La Bellezza nei Beni Culturali".

 

L'Iccrom - Centro Internazionale di Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali è un organismo intergovernativo internazionale che fa capo all'Unesco ed è presente in 146 nazioni Italia inclusa con sede a Roma in piazza di San Michele.
Tirocinio UniCt

 

 

  Formazione, erudizione, cultura… tempo perso.

  La ricerca non può porsi obiettivi, perché ad ogni scoperta se ne aggiunge sempre un’altra, ad ogni domanda se ne pongono altre due o tre ma non può neppure porsi limiti per i medesimi motivi; in particolar modo, navigando nella preistoria, come nella protostoria, sono tantissime le specialità, le discipline, le materie che vanno affrontate; da qui comincia lo studio più approfondito e da ricercatori si comincia a diventare studiosi (comu nesciri pazzi). Per mglio concretizzare e memorizzare serve il confronto, non solo la narrazione ma il dibattito e per dibattere devi aver di fronte interlocutori che ne sappiano quanto te o più di te. Where are? In Sicilia possiamo contarci sul palmo della mano. Quando penso che la Regione Siciliana ha istituito l’assessorato all’identità siciliana sento un pugno nello stomaco da togliermi il fiato. Spiego perché non abbiamo interlocutori nella materia.

   La ricerca, lo studio e l’impegno sociale (fuori dai banchi di scuola) al fine di erudire le masse per invogliare almeno i giovani ad occuparsi ed investire nel loro territorio, non pagano neppure in termini di gratitudine (sociale e istituzionale) men che meno in termini economici; anzi, chi lo fa’ ci rimette abbondandemente di tasca propria. Nella totalità dei casi, quando proponi la divulgazione di tali ricerche (che per deontologia vanno condivise) sembra debbano farti un favore. Sempre che abbiano aperto l’email o la pec che hai inviato che nel 99% dei casi finiscono nello spam (spazzatura) però, quando hai telefonato per la proposta ti è stato detto: “ci mandi un’email, le faremo sapere”. Ecco che nei siti istituzionali continuiamo a leggere da decenni la solita minestrina riscaldata di greci, romani e normanni, francesismi e gallicismi. Ecco che a scuola si continua a studiare (si fa per dire) il medioevo, le gesta di Muzio Scevola, di Enrico Toti e degli Orazi e Curiazi. I test invalsi mettono in luce la banalità della formazione di questa scuola, almeno in Sicilia. Le proposte inoltrate per formazione, progetti, tirocini e proposte di alternanza scuola lavoro trovano intoppi. Formazione: Se la proposta riguarda eventi, culture e civiltà della preistoria siciliana glissano (mi è stato risposto che tanto agli esami di stato queste cose non le chiedono). Progetti: Se li fanno gli insegnanti percependo da 35 a 50€ l’ora. Tirocini universitari (beni culturali): l’offerta è disarmante, biblioteche (a sistemare libri), chiese (?), sacrestie (?), sovrintendenze (a fare fotocopie). Nota: l’università di Catania continua a perdere iscritti, calo sensibile delle iscrizioni e dati alla mano naviga agli ultimi posti nelle graduatorie di merito nazionali. Proloco (a non fare niente o inviare email). Archivi (a rovistare tra gli scaffali). Resta il fatto che lo/a studente sceglie l’offerta quanto più vicina a casa. Alternanza scuola lavoro: Anche qui l’offerta è disarmante, del tutto simile ai tirocini universitari con la variante che gli studenti liceali vengono utilizzati anche durante le manifestazioni cosiddette culturali, tipo mostre o rappresentazioni, per mansioni varie. Scuola lavoro eh? Appurato che, per questi burocrati, dirigenti e docenti, quando la proposta arriva da Palermo viene da un “luminare”. Se arriva d’oltre stretto è qualificata, se arriva dal nord ci qualifica e ci veicola nell’immagine… se non è sudditanza questa, cosa volete che sia?

   Cosa e da chi imparano questi ragazzi? Anche ai fini mediatici, l’enorme massa di comunicati, di tutti i generi, anche dei più strampalati, messi in rete dal primo che passa, non solo creano disinformazione ma disorientano i lettori. Per quanto concerne i media, televisione, stampa e agenzie ormai globalizzati e politicizzati sono del tutto inattendibili, almeno in Italia che galleggia agli ultimi posti delle classifiche mondiali in quanto a credibilità.

   Quanto alle “istituzioni” preposte, enclavi ibernate e autocelebrative, non esiste possibilità di dialogo. Prendiamo il parco archeologico e paesaggistico della Valle dell’Aci, creato sulla carta e poi inglobato nel parco archeologico di Catania, con cui non ha niente a che vedere, ad oggi ha generato “provvidenze solo per qualche amico e poltrone a stipendio, le nostre proposte nel corso di tre anni sono cadute nel vuoto ed erano sicuramente produttive. Puoi inviare tutte le email che vuoi e non ti risponderà mai nessuno. Puoi telefonare quanto vuoi e ti risponderà una persona di passaggio che riferirà. Nel frattempo vengono nominati comitati tecnico-scientifici (naturalmente politici) per non si sa quale utilità. Ogni anno 50.00 giovani in gran parte laureati, preparati, abbandonano la Sicilia ritenendola una terra senza prospettiva. L’esodo fotografato dall’Istat ha numeri impressionanti: nel 2021 si sono cancellati dall’anagrafe 91.274 siciliani, di cui 50.540 under 40. Il lavoro ventennale di sensibilizzazione mirata verso gli amministratori con lo scopo di creare di imprese culturali volte allo sviluppo economico, sociale e culturale non ha sortito effetti perché questi signorotti hanno fatto solo passerella emarginando il resto, a dir loro troppo impegnativo. Ma per me non era così; l’unico inghippo che non era idea loro ed il progetto era mio. Quante proposte ha inviato l’Associazione Culturale “Accademia di Arti e Culture è documentato, anche alle prime cariche istituzionale della Regione Siciliana. Prima o poi saranno pubblicate tutte le proposte inviate ai vari enti, assessori, dirigenti e direttori.   

 

Eventi formativi realizzati in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti di Sicilia

  

 

Evento formativo 2022: Lectio Magistralis

Evento formativo 2022: Identità siciliana

Evento formativo 2024: Inedita Lectio

 

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Tutti i libri della Collana Siculina

Siculina: Beni Culturali Sicilia

 

 

 

Incontro conclusivo con i ragazzi della II^ d dell'Istituto Comprensivo Paolo Vasta di Acireale nella sala del Teatro dell'Opera dei Pupi di via Alessi 5 ad Acireale il 7 marzo 2016 con intervento dell'assessore al Territorio ed Ambiente della Città di Acireale avv. Francesco Fichera. Ospite lo storico e scrittore Biagio Fichera. Ai ragazzi è stato consegnato un attestato di partecipazione ed una pubblicazione riguardante la presenza dei Siculi nell'area di Capo dei Molini in Acireale. L'intervento dell'emittente 6^ Rete Catania ha permesso di divulgare l'evento che ha avuto oltre 3000 contatti sulla rete ed oltre mille sulla pagina Facebook dell'Associazione. 

 https://www.facebook.com/EtnaEspressoChannel/videos/1265948226793812/?fref=mentions

 

Pagina e link collegati a cura dell'Associazione Culturale editrice "Accademia di Arti e Culture".

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            by Rosario Rigano

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